(ANSA) - NAPOLI, 19 DIC - Resta in carcere il 38enne Pasquale
Punzo, indagato per l'esplosione avvenuta lo scorso 18 novembre
nell'abitazione di via Patacca, a Ercolano, in provincia di
Napoli, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di
artificio illegali. A confermare la misura cautelare e
l'impianto accusatorio acquisito e contestato dai carabinieri di
Ercolano e dalla Procura di Napoli è stato il Tribunale del
Riesame.
Nei confronti di Punzo venne emesso un decreto di fermo dalla
procura partenopea (pm Stella Castaldo e Vincenzo Toscano, in
forza alla sezione "lavoro e colpe professionali") per i reati
di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e
fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e
caporalato.
Nell'esplosione persero la vita tre giovani, due dei quali
genitori: le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni, e il
18enne Samuel Tafciu uccisi dal violento scoppio che ha mandato
in frantumi l'abitazione in cui era stata allestita la fabbrica
illegale di materiale pirotecnico non convenzionale.
A indagare sulla tragedia sono stati i carabinieri di
Ercolano e durante gli interrogatori sostenuti in queste
settimane l'indagato ha ammesso le sue responsabilità in merito
ai fatti contestati. (ANSA).
Scoppio Ercolano, Riesame conferma carcere per 38enne arrestato
Regge l'impianto accusatorio di carabinieri e Procura