Campania

Avellino, ex sindaco indagato "sfida" la Procura in piazza

Dura nota dell'Anm: "violenti e irricevibili attacchi personali"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 31 DIC - "Sfido il procuratore Airoma ad ascoltare insieme, in piazza, le intercettazioni che mi riguardano: verrà così chiarito che le prove a mio carico non esistono": lo ha detto l'ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, nel corso di un'intervista a Franco Genzale, direttore di Itv, emittente di Avellino, lasciando intendere che le accuse nei suoi confronti, per le quali venne arrestato il 18 aprile scorso nell'ambito dell'inchiesta "Dolce Vita" su dazioni di denaro ricevute da tre imprenditori e concorsi ritenuti truccati, sarebbero state trascritte in modo "scorretto".
    Le dichiarazioni di Festa, rimesso in libertà dopo il pronunciamento di due sentenze della Corte di Cassazione che hanno annullato senza rinvio le ordinanze cautelari a suo carico, hanno provocato la dura reazione della sezione irpina dell'Anm. In una nota, firmata dalla presidente Monica D'Agostino e dalla segretaria, Francesca Spella, viene espressa "piena solidarietà al Procuratore capo, Domenico Airoma, al pm Vincenzo Toscano, e al Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio, oggetto di violenti e irricevibili attacchi personali".
    Nella nota si sottolinea che "le affermazioni di un indagato in un procedimento per reati contro la pubblica amministrazione risultano gravissime in quanto si sostanziano dell'accusa di manipolazione e falsificazione di prove a suo carico: sono toni inammissibili in uno Stato di diritto". Auspicando la dovuta moderazione dei toni, l'Anm ribadisce che "la vicenda processuale dovrà essere svolta nell'aula di giustizia e non nella pubblica piazza" e nel contempo ribadisce "il ripudio di ogni forma di delegittimazione dell'operato della magistratura che possa tradursi in un pericoloso condizionamento della serenità di tutti i soggetti coinvolti". (ANSA).
   

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