(ANSA) - NAPOLI, 06 GEN - Sequestrata per due giorni in un hotel e picchiata. E' stato un Natale da incubo per una ragazza di 22 anni nel Napoletano. Autore delle violenze, secondo le indagini dei Carabinieri approdate fine anno con il suo arresto, sarebbe stato l'ex fidanzato. Ad accendere i riflettori sulla vicenda un video inviato dai parenti della giovane al parlamentare Francesco Emilio Borrelli che fotografa alcuni momenti della brutale aggressione. Audio e immagini rilanciate sulla sua pagina Facebook dalla stesso Borrelli "a scopo di denuncia". L'uomo, di 23 anni è per il momento ancora in carcere. La modifica della misura cautelare con il trasferimento agli arresti domiciliari - secondo quanto si apprende - è una ipotesi che forse si concretizzerà nel momento in cui sarà disponibile il braccialetto elettronico. Contro i domiciliari all'uomo si schierano sia i familiari della 22enne vittima dell'aggressione nei giorni di Natale che il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha sollevato il caso e in particolare reso noto il video con le violenze ai danni della giovane. Secondo la ricostruzione dei fatti riferita da Borrelli il giovane ha attirato in una trappola la sua ex fidanzata, "con la solita pericolosissima scusa dell'appuntamento chiarificatore". L'ha trascinata in un luogo appartato per "riempirla di botte senza alcuna pietà". L'ha sequestrata per due giorni in un albergo, "consegnando documenti falsi e ha filmato tutto con il suo cellulare. Alla fine l'ha riportata dai nonni imponendole di dire loro che era stata picchiata da alcune ragazze. Per fortuna i familiari non hanno creduto a questa versione". Nel video si intravede una sequenza di violenze con schiaffi, pugni e un calcio alla nuca della giovane inginocchiata a terra e indifesa con il volto e la testa coperti di sangue. Le terribili immagini, secondo quanto ipotizza il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, sarebbero state girate "dall'aguzzino stesso forse per minacciare ulteriormente l'ex e i familiari, ma che adesso saranno un'arma inconfutabile a difesa della donna brutalmente picchiata". Nei commenti sui social non mancano i toni forti con chi chiede che sia fatta giustizia sommaria nei confronti dell'uomo. "Auguro alla giovane vittima di rimettersi al più presto, ma quello che è certo è che non va assolutamente lasciata sola. Chiedo per il suo aguzzino la massima attenzione", conclude Borrelli.
(ANSA).
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