(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 13 GEN - In un post
su instagram il sindaco di San Giorgio a Cremano (Napoli)
Giorgio Zinno ieri sera ha annunciato la regolare apertura delle
scuole per la giornata odierna, nonostante in alcuni Comuni
della Campania a causa dell'allerta meteo siano rimaste chiuse.
Ma oggi alcuni alunni hanno postato sui social frasi offensive e
ingiuriose contro di lui, 'colpevole' a loro dire di non aver
chiuso le scuole.
"Sono, perlopiù, minorenni non controllati dai genitori, che
pensano di poter utilizzare i social network pensando di non
essere puniti per i propri vergognosi comportamenti: è nostro
dovere dare, innanzitutto, un segnale di tipo educativo e,
quindi, trasmetterò gli screenshot ai dirigenti scolastici del
nostro territorio affinchè più facilmente possano identificare i
propri alunni e far loro una lezione di educazione civica"
scrive su facebook Giorgio Zinno "I messaggi che violano la
legge saranno trasmessi direttamente alle forze dell'ordine: è
difficile che io denunci, ma stavolta si è passato il limite ed
è necessario che siano contattati i genitori".
"Se si riserva al primo cittadino un comportamento del genere -
prosegue il sindaco - cosa si fa a un compagno o una compagna
con cui ci si litiga? Io ho tutta l'esperienza per non
curarmene, ma i ragazzi vittima di bullismo possono trovare
scampo da tanta violenza?"
Il primo cittadino cita frasi di Umberto Eco che a proposito dei
social diceva che 'danno diritto di parola a legioni di
imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di
vino…mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio
Nobel'. Ma qui non si tratta solo di imbecillità, ma di un
fenomeno più preoccupante, che va contrastato con fermezza. Se
non ci occupiamo di questi giovani, continueranno a pensare che
la loro idea personale vale più di quella di un esperto e dove
la sopraffazione e la violenza valgono più di un ragionamento".
"C'è poi l'effetto branco: scrivono uno dopo l'altro, pensano di
essere più forti e che nessuno possa fare nulla contro di loro.
Credono che scrivere sui social spersonalizzi i propri attacchi
e questi li rende più cattivi. Contro questa deriva non possiamo
restare in silenzio! Tutti noi dobbiamo lavorare, nelle
famiglie, nelle scuole e nella società per spiegare ai ragazzi i
valori della vita e della non violenza, altrimenti il futuro
della società sarà sempre più buio e non certo per il maltempo".
(ANSA)
Sindaco non chiude scuole e riceve messaggi ingiuriosi
A San Giorgio a Cremano, episodi gravi saranno denunciati