Campania

Riciclaggio e clan, 7 assoluzioni confermate in appello

Imprenditori e commercialista, prescrizione per un capo d'accusa

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 15 GEN - La Corte di Appello di Napoli ha confermato quasi in toto la sentenza - impugnata dalla DDA - con la quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha assolto nel maggio del 2019 sette imputati, tra cui imprenditori e commercialisti, accusati di avere reimpiegato soldi del clan Polverino di Marano (Napoli) in alcune imprese immobiliari.
    Per il commercialista Giovanni De Vita, che era stato condannato a un anno e otto mesi per un'ipotesi di dichiarazione fraudolenta, in riforma della sentenza di primo grado il giudice ha dichiarato l'intervenuta prescrizione.
    Agli imputati veniva contestato di avere agevolato Carlo Simeoli, genero di Angelo Simeoli, ritenuto referente di spicco delle famiglie malavitose Nuvoletta-Polverino, mediante l'intestazione di quote societarie.
    Tra gli assolti figura anche l'imprenditore Roberto Imperatrice (difeso dagli avvocati Alfredo Capuano e Salvatore Nugnes) che rispondeva sia di concorso esterno in associazione mafiosa che di riciclaggio di denaro sporco. (ANSA).
   

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