Campania

Tentò di introdurre droga in carcere, confermato arresto agente

Secondo inquirenti il poliziotto si accordò con parenti detenuti

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 15 GEN - Avrebbe introdotto hashish, cocaina e cellulari nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in cui lavora come poliziotto penitenziario, dopo essersi accordato con detenuti e familiari di questi ultimi.
    È l'accusa a carico di un agente della Polizia Penitenziaria, arrestato dai colleghi del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
    L'agente fu arrestato in flagranza il 19 dicembre scorso perché trovato in possesso di undici panetti di hashish per un peso di oltre un chilo, che stava cercando di introdurre in carcere; nell'auto dell'agente i poliziotti del Nucleo Investigativo Centrale della Penitenziaria trovarono poi altri 27 panetti di hashish per circa 2,5 chili di peso.
    La Procura chiese e ottenne dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, e il provvedimento è stato confermato dal tribunale del Riesame di Napoli nei giorni scorsi. Dalle indagini è poi emerso che l'agente si era accordato con i detenuti e i loro familiari per introdurre oltre la droga anche i cellulari. (ANSA).
   

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