Campania

Cinema: dal 29 gennaio al via a Napoli 'L'uomo e la bestia'

La rassegna ideata da Antonietta De Lillo e promossa dal Comune

Cinema: dal 29 gennaio al via a Napoli 'L'uomo e la bestia'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - Sarà il Cineteatro La Perla di Bagnoli a Napoli a ospitare, da mercoledì 29 gennaio, 'L'uomo e la bestia', rassegna cinematografica ideata da Antonietta De Lillo con la curatela artistica di Gina Annunziata, Giuseppe Borrone, Paola Cassano, Veronica Flora, Antonio Pezzuto, realizzata dalla Marechiaro Film nell'ambito del 'film partecipato'. L'iniziativa, promossa e finanziata dal Comune nell'ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli con il patrocinio dell'Università Federico II e la collaborazione di Film Commission Regione Campania e Accademia di Belle Arti, affronta il rapporto fra umani e animali nel cinema. La rassegna sarà un'occasione, annunciano gli organizzatori in una nota, "di riflessione collettiva su questioni cruciali della nostra società, legate alla dimensione esistenziale, sociale e politica dell'essere umano e dalle sue profonde contraddizioni, sul suo rapporto con il nostro pianeta e i nostri coinquilini". "Con L'uomo e la bestia - dice Ferdinando Tozzi, consigliere del sindaco per l'industria musicale e l'audiovisivo - riparte la programmazione nel settore dell'audiovisivo realizzata grazie al primo bando pubblico per il cinema del Comune. Un cartellone di 18 progetti, inaugurato nel 2024, che per l'anno in corso prevede 7 appuntamenti tra rassegne, festival e arene estive. In coerenza con il progetto Cohousing Cinema Napoli, che promuove la cultura del cinema e dell'audiovisivo nelle sue diverse forme, L'uomo e la bestia affianca generi e linguaggi differenti per proporre un viaggio cinematografico attorno a un nucleo tematico forte, quella della relazione tra l'essere umano e l'animale".
    I diciassette titoli programmati in tre settimane, ogni mercoledì, giovedì e venerdì (29, 30, 31 gennaio, 5,6,7 e 12,13,14 febbraio), con matinée per i ragazzi e proiezioni serali, accompagneranno lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e i diversi generi di narrazione: documentari, film di finzione, animazione, cortometraggi e classici del passato. Le proiezioni saranno introdotte da rappresentanti del mondo della cultura, del cinema e dell'attivismo a tutela dei diritti degli animali dando vita, partendo dalla visione cinematografica, a un momento di scambio e ascolto reciproco sul rapporto tra esseri umani e animali.
    "Fin dall'inizio della mia carriera - così Antonietta De Lillo - mi sono sempre sentita spettatrice prima che regista, e anche in questa avventura, per me totalmente inedita, io e i curatori abbiamo fatto delle scelte immaginando noi stessi tra il pubblico in platea, curiosi di vedere i film proposti. Infatti abbiamo costruito un programma che non distingue fra cortometraggi indipendenti, film hollywoodiani e documentari.
    Per me non esistono registi esclusivamente di documentari, di finzione o di animazione: esistono storie che meritano di essere raccontate, ed è proprio seguendo questo principio che abbiamo costruito il programma della rassegna".
    Attraverso la visione cinematografica di opere italiane e internazionali, che pongono gli animali davanti alla macchina da presa, la rassegna vuole restituire al pubblico di ogni età i frutti dell'indagine artistica, culturale e sociale condotta nell'ambito della pluriennale ricerca della Marechiaro Film sul tema L'uomo e la bestia. La rassegna dedica in particolare ai ragazzi delle scuole un momento per scoprire non solo il gioco di rispecchiamento che il cinema riesce a creare tra mondo animale e mondo umano, ma anche mettere in evidenza le diverse tecniche che si possono utilizzare nell'animazione. "Invitiamo tutte le scuole - afferma Maura Striano, assessora all'Istruzione e alle Famiglie del Comune - a partecipare attivamente alla rassegna cinematografica, che non solo celebra il cinema come forma d'arte, ma promuove anche valori fondamentali come il rispetto e la convivenza armoniosa con tutte le creature del nostro pianeta. Crediamo fermamente che l'educazione debba andare oltre le mura scolastiche e che esperienze come questa possano arricchire il percorso formativo dei nostri ragazzi, stimolando la loro curiosità e sensibilità verso il mondo che li circonda". (ANSA).
   

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