(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - La Campania, sottolinea
Confagricoltura, si conferma protagonista nel panorama
dell'agricoltura biologica italiana, come emerge dal Bioreport
2023, a cura della Rete Rurale Nazionale, giunto alla sua X
edizione e che offre una lettura approfondita dell'agricoltura
biologica in Italia. Con 102.
Le aziende biologiche campane, sebbene caratterizzate da una
dimensione media di 15,1 ettari, spiccano per la
specializzazione nei seminativi (41% della SAU biologica
regionale) e nella produzione di frutta in guscio (oltre il
10%). Tali risultati riflettono la vocazione territoriale e la
qualità delle colture tipiche locali.
Il numero degli operatori biologici in Campania è cresciuto
significativamente, raggiungendo quota 7.473 (+2,1% rispetto al
2022). Tra questi, i produttori esclusivi sono 6.244 (+2,5%),
mentre produttori/trasformatori e trasformatori esclusivi
registrano variazioni lievemente positive (+0,2%).
Secondo i vertici di Confagricoltura Campania, il Bioreport
2023 "evidenzia come l'agricoltura biologica rappresenti un
pilastro fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell'economia
regionale, confermando il ruolo della Campania come esempio
virtuoso a livello nazionale. Nonostante i successi, però,
restano in piedi sfide come l'ampliamento della dimensione media
delle aziende, la diversificazione produttiva e il miglioramento
dell'accesso ai mercati. Investire nella trasformazione delle
materie prime biologiche sarà fondamentale per accrescere il
valore aggiunto del settore".
L'agricoltura biologica è distribuita in modo differenziato
nelle cinque province campane, ciascuna con specificità
produttive e vocazioni territoriali. Napoli si caratterizza per
una forte presenza di coltivazioni specializzate come il melo e
altri frutteti. Il contributo è significativo per la filiera
locale e la commercializzazione diretta; Salerno è leader
regionale per superficie biologica, specializzata in frutta,
olivicoltura e prodotti ortofrutticoli destinati anche
all'export, dove le aziende si distinguono per l'innovazione nei
metodi agronomici; ad Avellino la coltivazione biologica si
concentra prevalentemente su frutta in guscio e cereali,
favorita dalle condizioni climatiche dell'Irpinia; a Benevento
si registra una elevata incidenza di foraggere biologiche e
olivicoltura, in un contesto di agricoltura sostenibile che
evidenzia una crescente attenzione alla sostenibilità
ambientale; a Caserta c'è particolare attenzione alla
viticoltura biologica e un equilibrio tra seminativi e colture
permanenti. (ANSA).
Agricoltura biologica, "Campania si conferma protagonista"
20,9% superficie agricola utilizzata è destinata al biologico
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