(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - Estorsioni al porto di Napoli: i
carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia
di Torre del Greco hanno eseguito un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini
preliminari presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di tre
soggetti gravemente indiziati del reato di estorsione in
concorso tra loro, aggravato dal metodo camorristico e dalla
finalità di agevolazione del clan Mazzarella.
Le attività d'indagine, coordinate dalla Direzione
Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, sono state
originate dalla denuncia presentata nel 2022 dalle vittime, due
fratelli titolari di un esercizio commerciale e di una ditta di
facchinaggio, situati all'interno del porto di Napoli, vittime
di estorsioni avvenute nel corso del tempo.
Le indagini hanno accertato inoltre che gli estorsori, con le
loro condotte violente, nonché avvalendosi della forza
intimidatrice del "clan Mazzarella", erano riusciti ad ottenere
il pagamento di alcune quote.
Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre
soggetti, nonché della loro pericolosità, deducibile anche dalle
modalità mafiose utilizzate, è stata emessa un'ordinanza
applicativa della misura di custodia cautelare in carcere.
(ANSA).
Estorsioni al porto di Napoli, tre arresti nel clan Mazzarella
Indagini nate da una denuncia presentata dalle vittime nel 2022