Campania

Pizzaiolo ucciso: camera di Consiglio iniziata, attesa sentenza

"Fatto non sussiste": legale difensore Valda chiede assoluzione

Pizzaiolo ucciso: camera di Consiglio iniziata, attesa sentenza

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 GEN - Dopo poco meno di due ore si è conclusa, nell'aula 115 del Tribunale di Napoli, l'arringa dell'avvocato Antonio Iavarone, difensore del 21enne Francesco Pio Valda, principale indagato al processo sull'omicidio di Francesco Pio Maimone, l'aspirante pizzaiolo ucciso a colpi di pistola, la notte tra il 19 e il 20 marzo 2023, sul lungomare della città, al culmine di una lite a cui era del tutto estraneo.
    I giudici si sono appena ritirati in Camera di Consiglio al termine della quale verrà letta la sentenza.
    "Aveva 20 anni nel marzo del 2023 quando si verificò l'omicidio - ha detto l'avvocato Iavarone concludendo la sua arringa - Valda è giovane, ha parlato, è incensurato, non ha sentenze passate in giudicato".
    L'avvocato di Valda ha chiesto, tra l'altro, ai giudici della prima Corte di Assise, l'esclusione dell'aggravante dei futili motivi, l'esclusione dell'aggravante camorristica e l'assoluzione con la formula "il fatto non sussiste".
    "Non voglio che Valda sia graziato, - ha detto ancora Iavarone - non voglio che siate clementi, ma voi avete il peso di questa decisione e non potete non tenerne conto. Il vostro compito è stabilire se gli elementi a vostra disposizione possono giustificare la condanna alla massima pena. Questo difensore ritiene di no". (ANSA).
   

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