Campania

Un volume per raccontare la storia e i tesori di Santa Sofia

Giugliano, dopo 8 anni di ricerche e studi pronta una monografia

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 12 FEB - Prima di San Giuliano è stata Santa Sofia a ricoprire il ruolo di "protettore principale" di Giugliano, dal 1526 al 1622. È proprio in questo lasso di tempo che i giuglianesi decisero di ampliare la preesistente chiesetta di Santa Sofia e realizzare il sontuoso tempio che ancora oggi è possibile ammirare, nel centro storico cittadino su una superficie di oltre 2000 metri quadrati e con la cupola e il campanile che si ergono fino ad oltre 40 metri di altezza. La Collegiata di Santa Sofia rappresenta da sempre il tempio dedicato alla venerazione dei santi patroni di Giugliano in Campania. È il cuore della città, un tempio che la popolazione ha voluto arricchire nei secoli con reliquari, busti d'argento, opere pittoriche e marmi policromi, anche mediante lasciti e donazioni.
    Dopo otto anni di ricerche e studi, ricostruendo documenti e fonti archivistiche civili ed ecclesiastiche, mons. Luigi Ronca, il professore Francesco Vasca e l'architetto Antonio Nardelli hanno tracciato la storia della chiesa e dei suoi tesori artistici nella monografia in due volumi intitolata La Genesi della Collegiata di Santa Sofia, con fotografie di Gianfranco Vista, pubblicata a cura di Claudio Editore.
    La grafica di copertina immerge la chiesa nella città attraverso il disegno dell'architetto Antonio Pianese. La Chiesa Collegiata di Santa Sofia è di proprietà laicale, cioè del Comune, come attestato dalla bolla del 1599 di papa Clemente VIII. Essa, infatti, ha da sempre rappresentato un anello di congiunzione tra il mondo civile e quello ecclesiale della città, uno spazio in cui ogni giuglianese s'identifica, trovando in essa segni e testimonianze delle antiche origini cumane. Questo legame della chiesa con la città si è consolidato nei secoli grazie all'impegno del clero e dei laici che hanno operato presso la Collegiata e l'hanno resa, oltre che luogo di preghiera, uno spazio di formazione e promozione sociale per ragazzi, giovani e adulti di tantissime generazioni di giuglianesi, come testimoniato dalla presenza ultra centenaria del gruppo di Azione Cattolica, "la San Gerardo", dalle attività della Congrega del Corpo di Cristo, la più antica della città, e dall'instancabile impegno del Comitato festeggiamenti in onore di San Giuliano che ogni anno organizza la festa patronale.
    Appuntamento, dunque, a giovedì 27 febbraio alle ore 19 presso la Chiesa Collegiata di Santa Sofia in Giugliano per la presentazione della monografia. (ANSA).
   

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