Campania

Gay-Odin riapre lo storico locale di via Chiaia a Napoli

La stesso luogo dove nel 1920 fu aperta la prima cioccolateria

Gay-Odin riapre lo storico locale di via Chiaia a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 17 FEB - Gianduiotti, Imperiali, Amori, Chicchi di caffè, Africanelle ma anche scorzette d'arancia intinte nel cacao fondente e poi le celebri cialde come Wafer, Noci e Ghiande ripiene di golose creme. Gay-Odin torna in Via Chiaia, al civico 237 e riapre, dopo un lungo intervento di restauro, il locale dove nel 1920 Isidoro Odin e Onorina Gay inaugurarono la loro prima cioccolateria. "Questa riapertura - ha detto Sveva Maglietta, membro del CdA, incontrando i giornalisti nel locale - ha un valore particolarmente significativo, direi storico: si tratta del primo negozio Gay-Odin, allestito con tutte le stigliature d'epoca restaurate.
    È qui che Isidoro Odin, giovane cioccolatiere di Alba pieno di sogni, ha conquistato per la prima volta il palato dei napoletani con le sue originali creazioni ed è qui che noi, nel segno della tradizione, continueremo a portare avanti il nostro lavoro di artigiani del cioccolato". Dopo un meticoloso intervento di restauro, che ha recuperato il mobilio e le finiture d'epoca, l'indirizzo riapre al pubblico per diventare punto di riferimento per tutti gli amanti del brand napoletano.
    Sottoposto al vincolo della Soprintendenza, il locale ha mantenuto intatte le sue peculiarità strutturali e artistiche, riuscendo a preservare l'inimitabile fascino Liberty che da sempre caratterizza l'immagine visiva della Gay-Odin. Sono stati recuperati e restaurati anche il bancone e tutti gli arredi dell'epoca caratterizzati dal tipico elemento naturalistico e floreale dell'Art Nouveau con intarsi che rievocano bacche e fave di cacao, e impreziositi da finiture di pregio e da eleganti intarsi che riproducono le iniziali dei due giovani fondatori. Il locale di via Chiaia va ad aggiungersi alle altre sedi storiche della Gay-Odin, prima tra tutte la Fabbrica nel palazzo Liberty in vico Vetriera, riconosciuta Monumento Nazionale dal 1993. Una novità è l'installazione di un banco gelato con carapine in vecchio stile per la somministrazione delle creme fredde Gay-Odin, tutte ispirate ai cioccolatini della casa: dal gelato latte, zucchero e cannella a quello Foresta, da quello ghianda al cioccolato nelle declinazioni fondente, con scorzette d'arancia o al rhum. Ci sono tutti i prodotti di punta della casa, a cominciare dal Tronchetto di Cioccolato Foresta, fiore all'occhiello e prodotto leggendario dell'azienda diventato un unicum per la sua inimitabile lavorazione manuale, il Vesuvio di Cioccolato una sagoma elegante di cacao nata per celebrare la città di Napoli e le intramontabili tavolette disponibili in 17 diverse varianti.
    (ANSA).
   

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