Campania

Regionali: Cirielli, "pronto a scendere in campo"

Decideranno i leader del centrodestra. De Luca non si candiderà

Regionali: Cirielli, "pronto a scendere in campo"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - "Diciamo che io ho già dato la mia disponibilità, ovviamente se serve alla coalizione sono pronto, mi farebbe piacere servire la mia terra anche se sto facendo un lavoro che mi dà grande soddisfazione in un momento anche molto delicato per il mondo e quindi per l'Italia". Lo ha detto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, parlando a Salerno di una sua possibile candidatura alle Regionali in Campania.
    "Sono un uomo del territorio, se il mio nome può servire alla coalizione e magari consente di vincere, certamente non mi tirerò indietro. Ma come ho detto non è che sgomito per prendermi un posto, è solo uno spirito di servizio per la mia terra innanzitutto e ovviamente per la mia coalizione che credo che possa essere più utile alla Campania dell'altra coalizione".
    Cirielli si è detto sicuro che, in ogni caso, la coalizione sarà unita e "faremo la nostra battaglia, qualunque dei tre candidati ci sarà", anche perché "Iannone, Martusciello e Zinzi hanno trovato questo accordo, poi deciderà Roma in base ad una sintesi che sarà trovata dai leader nazionali".
    Ha quindi aggiunto Cirielli: "Sono il più grande esperto della psicologia politica di De Luca, non si candiderà mai".
    Secondo Cirielli, infatti, se la Corte costituzionale dovesse dire di sì al suo terzo mandato, De Luca "giocherà il suo ruolo per poter mettere all'angolo il suo partito fino all'ultimo giorno per poi magari accordarsi sul nome del successore"; in caso contrario "abdicherà in favore del figlio". "Quindi nessuno si illuda, non ci sarà nessuno scontro micidiale, il Pd sarà unito e De Luca seguirà le sorti del Pd". Cirielli ha poi criticato l'attuale gestione della Regione Campania: "Dieci anni fa De Luca ha esordito dicendo 'mai più ultimi', ma continuiamo a esserlo da tutti i punti di vista, soprattutto per le cose che servono di più, come la sanità, nonostante abbiamo dei buoni medici e buoni infermieri: quello che manca è proprio l'organizzazione, sul fronte sanitario". Ha poi aggiunto: "Credo che le grandi infrastrutture siano ancora ferme al palo: anche su questo si sono fatte molte chiacchiere. Dieci anni fa ho lasciato alla Provincia i soldi per terminare l'Aversana, sono passati dieci anni e non si è fatto nulla. È vero che l'opera è in parte in capo alla Provincia, sempre deluchiana di ferro, ma dipende dalla Regione che ha soldi che deve stanziare. Quindi - ha concluso Cirielli - c'è una grande incapacità amministrativa sulle cose che poi possono consentire ai territori di decollare". (ANSA).
   

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