(ANSA) - NAPOLI, 22 SET - "La Campania si candida a diventare
un punto di riferimento per lo sviluppo delle nuove tecnologie
in agricoltura, con l'obiettivo di stimolare le produzioni
agroalimentari sostenibili, adeguarsi ai cambiamenti climatici e
ridurre l'impatto ambientale. La vera sfida ora è creare le
condizioni culturali affinché l'amministrazione regionale si
adegui, mettendo in rete i sistemi informativi per offrire
servizi più evoluti, e allo stesso tempo affinché le imprese
agricole riescano a capire quali dati chiedere, come condividere
big data e dove risiedono le infrastrutture".
"In un periodo storico caratterizzato da cambiamenti
climatici e geopolitici - continua l'assessore Caputo - la
questione cruciale è innovare il sistema agroalimentare,
coinvolgendo il mondo della ricerca, delle istituzioni e dei
consumatori. L'Europa rappresenta un grande ecosistema per
mettere a valore il ruolo che hanno le regioni in risposta alle
concrete esigenze di territori e imprese, ma con una nuova
visione strategica. È necessario investire in innovazione,
sicurezza, tracciabilità e tipicità delle filiere per essere
maggiormente competitivi, ma soprattutto dobbiamo favorire un
cambio di mentalità".
La tecnologia 4.0 per un'agricoltura sostenibile sarà uno dei
temi caldi della prossima programmazione europea, così come la
nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale della Regione
Campania che concentrerà molte risorse sulle innovazioni.
"Stiamo già lavorando alla nuova programmazione 2023/2027,
mettendo al centro proprio le misure destinate alla conoscenza,
alla formazione e alle innovazioni, in completa sintonia con il
mondo accademico. In un momento di crisi, le innovazioni
rappresentano il vero elemento di crescita della nostra economia
ma solo se associate alla sostenibilità ambientale, sociale,
economica e produttiva. Abbiamo tutte le condizioni e le
competenze per poter far partire dalla Campania una vera e
propria rivoluzione tecnologica e registriamo una grande
vivacità del mondo agricolo, che dobbiamo assecondare e
supportare a partire dalle nuove generazioni. Non a caso -
conclude Nicola Caputo - siamo la regione che ha investito di
più sui giovani, utilizzando risorse che vanno oltre quelle
tipiche dei fondi europei, grazie alla determinazione del
presidente De Luca".
Il progetto Agrimed riguarda i data commons per migliorare
l'efficienza e la sostenibilità dell'agricoltura intelligente.
"Il mondo dell'agricoltura - dice Alex Giordano, docente di
Trasformazione digitale dell'Università Federico II di Napoli e
direttore scientifico di Rural Hack - sta sperimentando una
graduale rivoluzione basata sulla trasformazione digitale e
sull'utilizzo delle tech 4.0 che, attraverso grandi quantità di
dati, consentono anche di immaginare che il sistema del cibo
diventi sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e
sociale. Di certo i big data aiutano la singola impresa a
ridurre gli input in campo o ad anticipare problematiche sui
raccolti con risparmi economici e minori impatti negativi
sull'ambiente. Ma è interessante osservare, grazie a
sperimentazioni come il progetto Agrimed, come i dati prodotti e
condivisi tra più attori di un ecosistema territoriale, possano
generare maggior valore a vantaggio di gruppi di imprese e del
territorio stesso. In questo modo vorremmo spostare l'attenzione
sui dati come beni comuni". (ANSA).
Agricoltura:Caputo,parte da Campania rivoluzione tecnologica
Presentato progetto sperimentale
