(ANSA) - NAPOLI, 08 LUG - I ragazzi dell'oratorio "Chiara
Luce" della parrocchia di San Michele Arcangelo di Marcianise
(Caserta) sono stati protagonisti della campagna 2021 promossa
dal Corecom Campania sull'educazione digitale e la prevenzione
dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. "Siamo impegnati con
una intensa attività di informazione per far comprendere ai
giovani i pericoli della rete e per spiegare come utilizzare
correttamente i social network" ha detto Gennaro Oliviero,
presidente del Consiglio regionale della Campania, a margine del
seminario di @scuolasenzabulli.
A confermare l'impegno del Consiglio Regionale della Campania
anche l'intervento di Domenico Falco (presidente del Comitato
Regionale per le Comunicazioni): "Abbiamo distribuito, nel corso
di questi anni, una preziosa guida articolata in dieci punti a
migliaia di studenti della nostra regione per aiutarli a
navigare nel 'grande mare' di internet senza rimanere impigliati
nella 'rete'. Una campagna che ha riscosso molte adesioni, come
dimostrato dall'altissimo livello di partecipazione e dalle
richieste delle scuole e degli oratori coinvolti di proseguire
questa attività formativa in modo continuativo. Saremo sempre al
fianco dei nostri giovani, insieme alla rete istituzionale che
abbiamo costruito con le forze dell'ordine e i professionisti
che ci coadiuvano in questo percorso".
La voce dei ragazzi dell'oratorio "Chiara Luce" è stata portata
da Antimo Aruta, responsabile del campus e collaboratore del
parroco don Paolo Dello Stritto: "I ragazzi dell'oratorio sono
sensibilizzati su questi temi che vivono quotidianamente sulla
loro pelle. Chiedono sempre di essere informati e dimostrano
grande maturità. Noi cerchiamo di dare quante più informazioni è
possibile sul corretto utilizzo dei social. Il web è una risorsa
preziosa che nasconde anche diverse insidie. Su questo dobbiamo
lavorare per aiutare i nostri ragazzi a non perdere mai di vista
l'importanza delle relazioni sociali".
L'importanza del ruolo della famiglia è stata sottolineata anche
da Ivana Nasti, direttore del Servizio ispettivo dell'Agcom: "I
genitori svolgono un ruolo fondamentale nell'indirizzare i figli
verso il corretto uso delle risorse digitali. Non solo un ruolo
di monitoraggio bensì anche di indicazione del corretto rapporto
con questi mezzi di comunicazione digitale. Invitando i ragazzi
a non perdere mai di vista l'importanza delle relazioni reali
quelle che costruiscono la personalità e i rapporti con gli
altri".
Importante la testimonianza di un seminarista presente
all'incontro, che ha raccontato ai ragazzi la sua personale
esperienza di vittima del bullismo: "Sono stato fortunato perché
ho trovato la forza di denunciare e persone disposte ad
ascoltarmi e aiutarmi ad uscire dalla solitudine e
dall'isolamento in cui ero caduto. Ai ragazzi dico, parlate
sempre con chi vi sta accanto, perché solo così è possibile
riuscire a sconfiggere il male". (ANSA).
Bullismo: Oliviero, favorire educazione digitale
Falco (Corecom Campania), impegno per informare i ragazzi