(ANSA) - NAPOLI, 21 GIU - La VI Commissione consiliare
permanente, presieduta dalla consigliera regionale del Pd, Bruna
Fiola, ha tenuto un'audizione, richiesta dalla capogruppo
regionale del M5S, Valeria Ciarambino, con i rappresentanti
delle Associazioni sulla integrazione sociale e socio-educativa
degli interventi previsti dal Percorso diagnostico terapeutico
assistenziale (PDTA) per la presa in carico globale e integrata
delle persone con disturbi dello spettro autistico in età
evolutiva.
A seguito della audizione, la Commissione ha stigmatizzato
l'assenza dell'Assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia
Fortini, e ha deciso di inviare una nota al Presidente della
Giunta regionale, Vincenzo De Luca, per informarlo sullo stato
attuale della problematica e sui "mancati progressi"
nell'affrontare la questione dell'autismo, che vede coinvolto,
in Campania, un numero crescente di famiglie.
"Sul problema dell'autismo, in costante crescita, occorrono
risposte tempestive ed efficaci da parte dell'Istituzione
regionale per puntare sulla prevenzione e sugli interventi
terapeutici a favore dei bambini e dei ragazzi affetti da
disturbi dello spettro autistico - ha detto Fiola -, occorre
puntare sull'integrazione sociale e socio-educativa degli
interventi previsti dal Percorso diagnostico terapeutico
assistenziale, perché l'autismo non va affrontato con interventi
esclusivamente sanitari ma con un processo riabilitativo e
socio-sanitario, un tema sul quale il Consiglio regionale ha
compiuto delle scelte precise con l'approvazione all'unanimità
di una Mozione che prevede la presa in carico totale del
soggetto interessato e della famiglia in maniera globale. La
nostra Mozione - ha ricordato la consigliera del Pd - prevedeva,
oltre all'attuazione degli indirizzi programmatici indicati,
anche la sospensione della delibera 131".
"L'integrazione sociale e socio-educativa è fondamentale
nell'assistenza terapeutica dei ragazzi affetti da disturbi
dello spettro autistico - ha sottolineato Ciarambino -, la
delibera 131 aveva prodotto sconcerto tra le Associazioni, tra
gli operatori della riabilitazione e le famiglie, perché puntava
esclusivamente sull'assistenza sanitaria, determinando anche
notevoli tagli delle ore di assistenza sulla base del criterio
dell'età. La Mozione approvata all'unanimità dal Consiglio
regionale - ha ricordato la Vice presidente del Consiglio
regionale - tende a porre rimedio a questo problema per
integrare l'assistenza sanitaria con quella socio-educativa e
garantire la piena presa in carico globale ed integrata dei
ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e alle loro
famiglie. Occorre puntare, anche da parte dell'esecutivo
regionale, con determinazione per raggiungere questo obiettivo".
"Il Consiglio regionale ha fatto un ottimo lavoro
sull'importante problema dell'autismo ed, in particolare, per
l'integrazione sociale e socio-educativa degli interventi
previsti dal Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per
la presa in carico globale ed integrata delle persone con
disturbi dello spettro autistico in età evolutiva" - ha
evidenziato il consigliere Francesco Iovino (IV) -che ha
aggiunto: "la prossima proposta di legge dovrebbe prevedere lo
screening genetico alla nascita perché alcune forme di autismo
possono essere rimosse. Occorre dare vita ad una azione
legislativa di ulteriore qualità per puntare sulla prevenzione e
sulla riabilitazione e per garantire piena assistenza sanitaria
e socio-sanitaria a tutte le persone affette da disturbi dello
autistico dall'infanzia all'età adulta".
"La Mozione approvata dal Consiglio regionale è il frutto di
un'azione di confronto con le Associazioni del settore e ha
fornito indicazioni specifiche per affrontare le diverse
problematiche legate ai percorsi terapeutici per affrontare i
disturbi dello spettro autistico" - ha detto la capogruppo di FI
Annarita Patriarca - che ha aggiunto: "in quest'ultimo anno non
è stato completato il percorso che era stato indicato dal
Consiglio regionale e, anche oggi, rileviamo l'assenza a questa
audizione dell'assessore regionale competente".
"Bisogna chiedere alla Giunta regionale di chiarire quali sono
le azioni che sono state intraprese per attuare la Mozione del
Consiglio regionale e per dare risposte specifiche a queste
problematiche" - ha aggiunto il consigliere Felice Di Maiolo
(gruppo misto).
"Molto spesso la latenza della presa in carico deriva dalla
difficoltà di effettuare una diagnosi nei primi anni di vita del
bambino", ha evidenziato la consigliera Maria Luigia Iodice (Noi
di Centro-Noi Campani).
"Evidentemente la Commissione tutta è mortificata perché per
l'ennesima volta affrontiamo il problema dell'autismo ma non
riusciamo con chiarezza a fornire le soluzioni" - ha
sottolineato la consigliera Vittoria Lettieri ( De Luca
Presidente) -, noi, come eletti, facciamo da tramite tra le
diverse problematiche dei cittadini e dei territori e
l'esecutivo regionale e, come tali, porteremo la questione
all'attenzione della Giunta regionale".
Hanno partecipato alla audizione, tra le altre, le Associazioni
"Autismo fuori dal silenzio", "Angsa", "Anffas", "Orientamento
autistico", "Famiglie in rete", "Fish Campania", "Il mio mondo
esiste", "La Forza del Silenzio, "Autismo Vivo", "Acffadir",
"Autismo Campania", che hanno chiesto alla Commissione di
garantire l'attuazione delle scelte assunte e degli indirizzi
dati in materia ponendo fine alla delibera 131 e ponendo al
centro dell'attenzione l'integrazione sociale e socio-educativa
degli interventi previsti dal Percorso diagnostico terapeutico
assistenziale per la presa in carico globale ed integrata delle
persone con disturbi dello spettro autistico in età evolutiva in
tutte le Asl della Campania. E' intervenuta all'audizione anche
la dirigente regionale Marina Rinaldi che ha spiegato: "la
Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio-sanitarie
sta lavorando in sinergia con la Direzione Generale per la
tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario
Regionale per affrontare le varie problematiche di integrazione
sociale e socio-educativa degli interventi previsti dal Percorso
diagnostico terapeutico assistenziale". (ANSA).
Campania: in VI Commissione audizione su autismo
'Fortini relazioni su mancata attuazione mozione Consiglio'