(ANSA) - NAPOLI, 28 NOV - In ricordo dei carabinieri e dei
militari che persero la vita nell'attentato di Nassiriya il 12
novembre 2003, oggi nel palazzo del Consiglio regionale della
Campania sono stati consegnati riconoscimenti a esponenti
dell'Arma dei carabinieri e dell'Esercito che si sono distinti
nello svolgimento del loro compito.
"E' una cerimonia che si rinnova da otto anni - ha detto il
presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero - che nasce
da una legge regionale emanata subito dopo quei terribili fatti.
Ricordiamo chi lì perse la vita dando un riconoscimento a
militari dell'Arma e dell'Esercito che nello svolgimento della
loto attività quotidiana a tutela della sicurezza della
popolazione si sono distinti. Riteniamo che questo sia un modo
per fare memoria legandola all'attualità dell'essere servitore
dello Stato".
Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni familiari di
militari che persero la vita in Iraq, a Nassiriya. "Credo che
questo sia il modo migliore di perpetrare la memoria di quei
caduti - ha affermato il comandante della Legione carabinieri
Campania Antonio Jannece - rendendo merito all'impegno
quotidiano dei carabinieri. Ricordo la grande partecipazione e
vicinanza all'Arma che la gente manifestò in quei giorni e le
file interminabili alla camera ardente al Vittoriano. L'auspicio
- ha proseguito - è riuscire a mantenere alta e viva la fiducia
che la collettività ripone in noi".
Tra i premiati, tra gli altri, un gruppo di carabinieri di
Castello di Cisterna (Napoli), intervenuti in una scuola a
seguito di una richiesta di soccorso consentendo così di salvare
la vita a una bambina che aveva perso i sensi. E poi il caporal
maggiore Giuseppe De Rosa, al momento in missione all'estero,
che lo scorso luglio, fuori dal servizio ha salvato la vita a un
adulto e tre bambini in difficoltà nel mare di Mondragone.
"Queste cerimonie ci rigenerano", ha sottolineato il capo di
Stato maggiore del Comando forze operative Sud dell'Esercito
italiano, Carmine Sepe. "Io ero a Nassiriya quel giorno e porto
nella mente e nel cuore quei soldati e quei carabinieri così
come i civili che persero la vita. Lì noi abbiamo lasciato i
nostri italiani e quel sacrificio non deve mai essere vano e lo
dobbiamo ricordare nel nostro agire quotidiano da servitori
dello Stato". (ANSA).
Riconoscimenti al merito in memoria dei Caduti di Nassiriya
Al Consiglio della Campania. Oliviero: "conservare la memoria"