Campania

Ipercoop: Cgil, risultato importante per il territorio

Incontro ad Afragola dopo la chiusura della vertenza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 APR - "La conclusione positiva di questa vertenza è un risultato importante per questo territorio e per questa regione dove il lavoro è sempre poco. Dei 153 lavoratori e lavoratrici coinvolti in questa vertenza, nessuno è stato lasciato a casa e questo è sicuramente il risultato più importante. Oggi siamo più emozionati di ieri, quando abbiamo firmato il protocollo in Regione. È stato un lavoro di squadra dove l'umanità ha prevalso su ogni logica". Così Luana Di Tuoro, segretaria generale Filcams Cgil Napoli e Campania commenta la chiusura della vertenza Ipercoop Afragola che, dopo 135 giorni di lotta, ha scritto la parola fine con il passaggio del punto vendita del centro commerciale Le Porte di Napoli da GMD ad AP Commerciale che detiene il marchio Sole365. Questa mattina le lavoratrici ed I lavoratori si sono dati appuntamento davanti al centro commerciale per brindare e festeggiare al grido di "la gente come noi non molla mai". Dopo la conclusione positiva della vertenza Whirpool, la Campania del lavoro torna a sorridere di nuovo. "Al di là della grande soddisfazione di oggi c'è una speranza che dobbiamo coltivare per altre vertenze ancora aperte in regione: quando si riesce a fare sistema, come è accaduto con Whirlpool, le battaglie si possono vincere - ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - e anche in questa circostanza va riconosciuto il ruolo svolto dalla Regione Campania. Quando si trova il dialogo tra le istituzioni ed imprenditori che credono nelle scommesse la lotta ripaga. Speriamo che questa buona pratica possa essere seguita anche in futuro". "Sono emozioni indescrivibili quelle che stiamo vivendo dopo 135 giorni di lotta - ha detto Paola Guadagno, una delle 153 lavoratrici coinvolte nella vertenza Ipercoop - dove spesso la disperazione ha preso il sopravvento.
    Vedere le firme sull'accordo siglato in Regione è stata la fine di un incubo, perché vivere oltre un anno senza stipendio per tanti di noi, soprattutto donne lavoratrici monoreddito, è stato estenuante. Però ci abbiamo creduto e abbiamo lottato per ridare dignità a tutte noi. Oggi è la festa del lavoro e della dignità". (ANSA).
   

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