Campania

Presidio per la pace al Largo Berlinguer

Ricci (Cgil Napoli e Campania), "Fermiamo queste pazzia"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 MAG - "Le ultime notizie che giungono da Rafah, con i valichi continuamente bombardati e occupati dai militari israeliani e le decisioni di oggi del gabinetto di sicurezza israeliano che ha approvato 'l'espansione dell'area di operazione' nel sud di Gaza spingono associazioni, sindacati, società civile a confermare una nostra presa di posizione. Lo stiamo facendo in tanti, in tutt'Italia, ieri e oggi, perché l'annunciato intervento di terra provocherebbe un'ulteriore carneficina di civili e comporterebbe una intollerabile violazione del diritto umanitario". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo al presidio "#ceasefire now" promosso al Largo Berlinguer da varie associazioni "per chiedere l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri".
    "È giusto farlo con queste modalità, in questo posto, che - ha aggiunto Ricci - ha sempre ospitato momenti di pace. E' necessario dare un segnale, gridare forte, per chiedere l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri. Ricordo solo che all'indomani del 7 ottobre tutti i potenti della terra hanno espresso piena solidarietà ad Israele ma oggi gli stessi non fanno quello che dovrebbero per fermare il genocidio del popolo palestinese. Anche l'America, in piena campagna elettorale, è ancora troppo timida e potrebbe fare tanto. I media non fanno vedere né documentano per intero la carneficina di una popolazione innocente, di bambini, donne, anziani che muoiono ogni giorno". "Ci schieriamo per la pace e il cessate il fuoco. La guerra - ha concluso Ricci - oggi è considerata, nell'indifferenza di molti, unico regolatore di conflitti, unico mezzo per arrivare a una pace vantaggiosa.
    Diciamo no al fuoco nella striscia di Gaza e lo facciamo da Napoli. Migliaia di persone sono state uccise, ferite, sfollate e molte sono ancora tenute in ostaggio. Fermiamo questa pazzia".
    Al presidio sono intervenuti, tra gli altri, Sandro Ruotolo, Antonio Bassolino, la Comunità Palestinese di Napoli, Anpi, Donne in Nero, La Comune. (ANSA).
   

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