(ANSA) - NAPOLI, 05 GIU - "Nell'onda della campagna
elettorale la premier Meloni scopre gli effetti della legge
Bossi-Fini sul meccanismo della gestione dei flussi migratori
nel nostro Paese, che come Cgil abbiamo denunciato fin
dall'approvazione della legge. Una legge sbagliata che va
cancellata".
"Il fatto che, a fronte di un elevato numero di richieste
presentate durante il "click day" - spiega Ricci - che con il
decreto Cutro passa da annuale a triennale - corrisponda solo
una minima percentuale di contratti di lavoro è dovuto anche e
soprattutto alle lungaggini burocratiche per l'ottenimento del
permesso. Prendiamo, ad esempio, il settore agricolo che si basa
prevalentemente sul lavoro stagionale. In Campania, abbiamo
coltivazioni di eccellenza in forte espansione come pomodoro,
fragole e kiwi. Le aziende sono alla continua ricerca di
manodopera, prevalentemente straniera ma, a causa dei tempi
lunghi delle Prefetture per il rilascio dei permessi, molto
spesso lavoratrici e lavoratori regolarizzano la loro posizione
nel nostro Paese quando ormai le stagioni sono al termine se non
addirittura finite da un pezzo. E così sono costretti, per
sopravvivere, ad accettare altri lavori in settori diversi come
la logistica, la ristorazione e il settore alberghiero dove il
subappalto, la precarietà e l'irregolarità dei rapporti di
lavoro, per lo più sommerso, la fanno da padrone, creando
centinaia di lavoratrici e lavoratori invisibili, senza diritti
e tutele, con addosso una spada di Damocle rappresentata dalla
difficoltà ad ottenere il rinnovo se non per vie illegali,
affidandosi a Caf, o presunti tali - denuncia il segretario
generale Cgil Napoli e Campania - che non rispettano la legge e
non sono sottoposti a controlli rigidi e regolari come avviene
per quelli delle principali organizzazioni sindacali".
"Come avvenuto sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro,
dove è stato avviato un confronto con Prefettura ed istituzioni
e si è già arrivati ad un primo risultato con le prime
indicazioni inviate dal Prefetto di Napoli alle stazioni
appaltanti e ai committenti pubblici, chiediamo - è la richiesta
della Cgil Napoli e Campania - che si convochi al più presto un
tavolo istituzionale con la Regione Campania per analizzare il
fenomeno dei flussi nella nostra regione, individuando i
problemi e soluzioni condivise per un modello di gestione che
venga in contro alle necessità di lavoratrici e lavoratori e
delle imprese sane del nostro territorio". (ANSA).
Flussi: Ricci, convocare subito un tavolo Prefettura-Regione
La Cgil sul boom di permessi di soggiorno per motivi lavorativi