(ANSA) - NAPOLI, 20 SET - "Come volevasi dimostrare: secondo
il Governo il diritto alla salute e alle cure per i cittadini
italiani avverrà in base alla residenza e alle risorse che la
Regione di riferimento potrà permettersi. È scandalosa la presa
di posizione del Ministero della Salute sul vaccino negato in
pediatria alle regioni del Sud, al pari del dietrofront dopo le
proteste". Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania,
Nicola Ricci, commenta la decisione - il dietrofront - del
Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di negare la gratuità
del vaccino per la bronchilite per le Regioni, specie al Sud
come la Campania, che sono sottoposte al piano di rientro
sanitario, configurando una selezione tra i destinatari,
bambini, da regione a regione. "Non c'è solo - sostiene il
segretario generale Nicola Ricci - la rappresentazione
realistica di cosa potrebbe accadere con l'Autonomia
Differenziata, ma l'altro vero tema è che il Governo non vuole
fare chiarezza nè sui LEA nè sui LEP. La dimensione pubblica
della Sanità nel nostro Paese deve essere difesa e sorretta da
risorse dirette dal PIL e interventi che non abbiamo nella spesa
storica, e in altri indicatori, i vincoli che spingono i diritti
sociali e di salute sulla strada delle diseguaglianze. Cosi come
non osiamo immaginare che anche le campagne vaccinali
eccezionali possano essere affidate a una sanità privata. Giorno
dopo giorno, - conclude Ricci - il Governo registra sempre di
più segnali di arretramento politici e democratici che
contrasteremo in ogni forma e azione". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it