(ANSA) - NAPOLI, 31 OTT - "Scioperiamo oggi perché il governo
Meloni non ha saputo dare risposte alle esigenze dei lavoratori
della scuola. Con un'inflazione del 18 %, ci propongono poco più
del 5%.
Servono fondi per strutture, docenti, personale Ata. Con
l'autonomia differenziata aumenterà ancora il divario tra Nord e
Sud, con importanti ricadute sul mondo della scuola nel
Mezzogiorno".
"Il settore della conoscenza, insieme alla sanità - secondo il
segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci -
è uno di quelli che dovrebbero essere il motore di questo Paese,
continua a subire tagli costanti. Serve una grande alleanza
democratica in questo Paese per affrontare i temi del salario,
delle pensioni e dei contratti perché le riforme e la legge
Finanziaria che questo Governo vogliono mettere in campo
ipotecherà per sette anni il futuro delle lavoratrici, dei
lavoratori, dei pensionati e delle pensionate e soprattutto dei
giovani. Se non ci mobilitiamo ora, ci ritroveremo con riforme
strutturali che saranno lacrime e sangue e il potere d'acquisto
e gli aumenti contrattuali non saranno diritti acquisiti ma da
riconquistare e questo lo si fa con la battaglia e con la
mobilitazione che ci porterà allo sciopero generale del 29
novembre".
"Invece di essere un Paese che investe nella conoscenza e nel
futuro - ha detto Angela Dragone della Flc Cgil nazionale -
abbiamo una manovra finanziaria che in 22 righe tagli ancora su
scuola, università e ricerca, che già aveva subito un taglio
fortissimo questa estate. Si continua a tagliare sul turn over e
nonostante il ministro dica che sono cose limitate nel tempo, si
dice "a partire da". Quindi se si comincia a tagliare sugli
organici del personale docente e Ata, con scuole che sono in
fortissima sofferenza e a rischio apertura, con un taglio di
oltre 2mila unità di personale, questa non è altro che un'azione
di distruzione della scuola. Appena sono uscite le bozze della
legge Finanziaria era più che giusto mobilitarsi e scioperare
subito". Al presidio sono intervenuti anche esponenti
dell'Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia, Udu
e Uds. (ANSA).
Sciopero di scuola, Università e ricerca,sit-in all'Usr Campania
Dopo il presidio un incontro con il direttore generale Acerra