(ANSA) - ACERRA (NAPOLI), 03 OTT - Il sindaco di Acerra, Tito
d'Errico, ha deposto oggi una corona di alloro davanti al
monumento che si trova nel Castello dei Conti in memoria delle
88 vittime dell'Eccidio avvenuto tra il 1 ed il 3 Ottobre del
1943. Alla Commemorazione hanno preso parte il Prefetto di
Napoli, Michele di Bari, il Vescovo della Diocesi di Acerra,
Antonio Di Donna, il consigliere regionale Vittoria Lettieri,
l'amministrazione comunale, autorità militari, civili e
religiose, diverse associazioni e gli studenti di tutte le
scuole cittadine che hanno accompagnato il Civico Complesso
Bandistico nell'esecuzione dell'Inno di Mameli.
"Oggi un'intera comunità si stringe intorno alla 'famiglia di
eroi' della nostra Resistenza - ha sottolineato il sindaco - per
una una delle pagine più tristi della storia della città. In
questa giornata portiamo un messaggio importante ai ragazzi: una
comunità che si emoziona per questi nostri concittadini deceduti
è una comunità che crede nella speranza. L'Eccidio è il
sacrificio di chi ha voluto guardare in faccia la libertà: che
sia da monito per il presente ed il futuro delle nuove
generazioni, segnale evidente di come il passaggio del testimone
si fondi su amore, pace e rispetto, valori e principi
costitutivi della nostra amata Acerra". Con la deposizione della
corona di alloro si sono chiuse le manifestazioni dedicate alla
Commemorazione dell'Eccidio. Nei giorni scorsi, infatti,
nell'ambito delle attività della Rete della Memoria e del
Territorio, promossa dall'amministrazione comunale e che
comprende scuole ed associazioni, gli studenti hanno realizzato
un docufilm ripercorrendo le vicende del 1943 attraverso i
luoghi e i personaggi dell'epoca.
"Un lavoro bellissimo - spiega il sindaco - poiché è dall'età
scolare che si comincia a fare ricerca della propria terra,
creando quell'identità che lega le vite dei ragazzi a qualcosa
di intramontabile. L'impegno è non disperdere questa memoria,
per fare in modo che questi studenti di oggi, uomini e donne del
domani, portino una ventata di aria nuova, di pacifica
condivisione di valori universali di solidarietà tra i popoli".
(ANSA).
Acerra ricorda l'Eccidio del '43 con Prefetto e Vescovo
Il sindaco d'Errico: Non disperdiamo questa memoria