Campania

Ad Acerra 'ko' alla vecchiaia con il progetto "Fight aging"

Corsi di ginnastica posturale e karate per gli over 65

Redazione Ansa

(ANSA) - ACERRA, 03 DIC - Combattere l'invecchiamento con lo sport. E' l'obiettivo che si pone il progetto 'Fight Aging' presentato questa mattina dall'amministrazione comunale di Acerra (Napoli), e realizzato con la collaborazione dell'Associazione Studio Arti Marziali Karate-Do del maestro Salvatore Tamburro. L'associazione mette a disposizione di mattina i suoi locali per gli incontri settimanali di ginnastica posturale e karate per gli over 65: i corsi dureranno tre mesi.
    Previste, inoltre, due giornate extrasportive con visite culturali del patrimonio storico-artistico della città. Gli interessati potranno iscriversi ai corsi inviando una semplice richiesta agli uffici dei Servizi Sociali del Comune. "La promozione di corretti stili di vita e più genericamente del benessere individuale e di una comunità - spiega il sindaco Tito d'Errico - richiedono un approccio globale di sistema che coinvolga tutti i settori che con le loro politiche e competenze interagiscono e incidono sui fattori determinanti della salute".
    "Perché arrivati in terza età bisogna rinunciare al benessere psicofisico?", ha sottolineato nel corso della presentazione del progetto al Castello l'assessore alle Politiche Sociali Francesca La Montagna. "E dunque mettiamo le scarpette da ginnastica e facciamo movimento: praticare sport ed avere uno stile di vita attivo possono contrastare problemi di salute con l'apporto di innumerevoli benefici".
    Per l'assessore all'Ambiente ed alle Pari Opportunità, Milena Tanzillo, "oggi bisogna vivere bene e perciò diventa importante partecipare alle attività del benessere psicofisico per contrastare la sedentarietà e la solitudine tra gli aver 65".
    "La promozione della salute non può essere intesa come responsabilità esclusiva del settore sanitario - le parole dell'assessore alle Politiche Scolastiche Milena Petrella - quindi per puntare al benessere fisico, mentale e sociale delle persone è necessaria una visione comune tra soggetti istituzionali diversi per un impegno coordinato e sinergico sugli elementi decisivi per la salute di natura ambientale, sociale e culturale". (ANSA).
   

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