Campania

Studenti del 'Munari' di Acerra suonano al 'Pascale'

Esibizione per i malati dei reparti in occasione feste natalizie

Redazione Ansa

(ANSA) - ACERRA, 07 DIC - Gli studenti del Liceo Musicale "Bruno Munari" di Acerra (Napoli) si sono esibiti nei reparti uro-ginecologico, testa-collo e addome dell'Istituto Tumori Fondazione Pascale di Napoli. Un'esibizione speciale, sicuramente diversa dal solito, per portare qualche ora di spensieratezza a chi purtroppo è costretto in una stanza di ospedale e non può vivere con allegria l'atmosfera natalizia che si respira in questi giorni. L'iniziativa, nata dall'idea del dottor Davide D'Errico, e dalla docente di pianoforte Annamaria Montano, è stata accolta con grande entusiasmo dalla dirigente scolastica Lea Vitolo. Obiettivo comune è stato sensibilizzare gli studenti, e non solo loro, sull'importanza della musica nel promuovere la consapevolezza su tematiche complesse come quelle legate alla salute.
    La finalità di questo evento, hanno spiegato gli organizzatori, non è stato solo un'occasione di intrattenimento, ma un momento di riflessione e sostegno per coloro che vivono situazioni di sofferenza e per le loro famiglie.
    "Il desiderio dell'Istituto Superiore "Bruno Munari" - ha spiegato la dirigente Lea Vitolo - è stato ed è quello di rendere questi momenti un appuntamento in grado di trasmettere un messaggio di speranza. Un grande ringraziamento al primario di Uro-ginecologia, responsabile scientifico ROC Sandro Pignata per aver colto con grande sensibilità l'intento dei giovani musicisti di portare un momento di gioia ai pazienti dell'ospedale, e ai docenti Annamaria Montano, Imma Caiazza, Roberta Nava e D'Elia Angelo che hanno guidato gli alunni in questa particolare esibizione. Ancora una volta la musica ci ha fatto comprendere che il suo è un linguaggio universale che tocca le corde interiori e si rivolge a tutti senza distinzioni di fede o cultura. Sentire che qualcuno pensa a te e che non si è soli è importante, come ritrovarsi e stare insieme nei momenti di gioia e in quelli difficili che la vita ti pone innanzi".
    (ANSA).
   

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