(ANSA) - ACERRA, 29 DIC - "Scordiamoci che tutti i tumori
siano legati all'ambiente". È quanto ha sottolineato il
professore Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento
di Oncologia Senologica dell'Istituto 'Pascale' di Napoli,
ricevendo un riconoscimento nella 'sua' Acerra, città della
quale è originario.
Poi, noi ci mettiamo il resto, ci mettiamo del dolo per
peggiorare la situazione, ma ogni tumore non è per forza legato
all'ambiente. Il problema c'è ma non è così drammatico.
Scordiamoci che tutti i tumori sono legati all'ambiente, errore
che si fa troppo spesso".
Concetto che De Laurentiis ha già ribadito in diverse
occasioni proprio ad Acerra facendo l'esempio che spesso
utilizza con i suoi studenti, legato all'incidenza dei tumori in
Nuova Caledonia, un posto "nel quale tutti vorrebbero andare a
vivere". Nel corso della premiazione 'Acerrano dell'anno' il
dottore De Laurentiis ha spiegato come è nata la sua passione
per la medicina e il modello di studio ereditato in famiglia:
"Studiare significa essere liberi, l'unico modo che abbiamo per
esserlo. Passione, studio e umanità: oncologia me la
sconsigliavano tutti, invece per me rappresenta un viaggio nella
conoscenza umana profonda. Il tutto è partito con la scintilla
dello studio che mi ha dato mio padre". Bocciando l'intelligenza
artificiale applicata alla ricerca "al momento copia le cose ma
non è capace di produrre e generare idee e conoscenze nuove", De
Laurentiis ha evidenziato i passi da gigante fatti nella lotta
al tumore al seno. "Oggi il 90% delle donne dovrebbe guarire
completamente - ha detto - per una malattia che è estremamente
frequente. Ma il restante 10% è una sconfitta bruciante. E' una
pandemia cronica: la buona notizia è che tra cinque anni non so
come curerò questo tumore", lasciando ben sperare per ulteriori
progressi nella ricerca e nella cura. (ANSA).
De Laurentiis (Pascale), non tutti tumori legati ad ambiente
Oncologo parla nella 'sua' Acerra:"Problema non così drammatico"