(ANSA) - SALERNO, 10 GIU - Svelata l'immagine della 54/a
dedizione di Giffoni, in programma a Giffoni Valle Piana
(Salerno). Dal 19 al 28 luglio l'illusione della distanza sarà
il punto di partenza di Giffoni, declinato in tutte le sue
forme, in ogni suo spazio.
Due sagome prive di genere e etnia, sospese in un campo
onirico fuori dallo spazio e dal tempo, un non luogo ideale in
cui tutti possono ritrovarsi e che tutti possono immaginare: è
questa la caratteristica principale dell'immagine di #Giffoni54,
realizzata dall'unione di idee, creatività e sensibilità di un
collettivo di undici artisti - composto da Bianca Costanzo,
Chiara Ferrante, Diana De Stefano, Elisa Patafio, Emma Graziani,
Giulia Minella, Giusy Lambiasi, Leandro Forte, Marica
Mastromarino, Simone Castelluccio, Venera Leone - che, dal 16 al
20 aprile, è stato ospite della prima edizione di Giffoni
Shock!.
Il manifesto racconta la storia semplice di persone che si
allontanano, spesso si ignorano, dimenticano, si separano, ma
nel profondo della terra buia, immensa come il cielo, vasta come
l'oceano, comprendono come le loro radici sono legate
indissolubilmente. Nonostante spesso le direzioni prese siano
opposte, anche contrastanti, nonostante ogni percorso abbia
potenzialmente risvolti inediti, nonostante i chilometri di
indifferenza, i conflitti, le incomprensioni e i malintesi, la
connessione è inevitabile. Ed è questo il messaggio che Giffoni
si prepara a condividere, esaltare, divulgare.
Il collettivo artistico di Giffoni è un laboratorio
residenziale composto da artisti provenienti da tutta Italia.
Una piattaforma che coinvolge nuove generazioni in attività
artistiche collaborative all'interno di un centro di creatività
e trasformazione culturale. Pittori, illustratori, fotografi,
attori, musicisti e compositori, scrittori e artisti digitali si
sono uniti, e continueranno a confrontarsi durante il Festival,
per realizzare produzioni artistiche finalizzate al racconto dei
temi e delle attività di Giffoni con un linguaggio inedito.
"Mi piace sottolineare un aspetto, in particolare, della
nostra bellissima e complessa nuova immagine dedicata a
'L'illusione della distanza' - chiarisce il direttore artistico
Luca Apolito -. Quelle radici che rimandano ad un segreto degli
alberi che noi, forse, abbiamo dimenticato. Apparentemente
isolati in superficie, sono uniti da una rete sotterranea di
radici. Questo sistema permette loro di comunicare, scambiare
risorse, offrire sostegno reciproco, un ecosistema di
cooperazione che sfida la nostra percezione di individualità
separate nel mondo naturale. In modo simile, tutti noi siamo
connessi da reti invisibili di storia, tradizioni, esperienze,
linguaggi e credenze. Queste nostre radici culturali, sebbene
non visibili, sono altrettanto reali e vitali. Ma come le radici
delle piante comunicano tra di loro anche se appartengono a
diverse specie, le nostre radici culturali comunicano e hanno
comunicato in passato pur appartenendo a diverse culture.
L'illusione sta nel percepire le nostre culture e storie come
separate e distanti, mentre sono intrecciate".
"Attraverso la sperimentazione, in questo modello di attività
collaborativa, il collettivo artistico consente alle persone di
comunicare, connettersi e crescere insieme. In tempi di
cambiamento sociale e rivoluzione culturale, l'arte e la
creatività svolgono un ruolo fondamentale - spiega il direttore
generale Jacopo Gubitosi -. Alimentano l'immaginazione,
raccontano trasformazioni e generano energia essenziale alle
evoluzioni positive. Il collettivo artistico incentra la propria
missione nel connettere le quotidianità delle nuove generazioni,
innescando così un impatto globale, nel segno di quella che è da
sempre la mission di Giffoni. Dal cinema alla letteratura, dal
teatro alla grafica pubblicitaria, attraversando tutti i
linguaggi dei nuovi media, mira a tessere una nuova narrativa
artistico-professionale, collegando vite lontane e coltivando la
bellezza e i valori della società nei luoghi più inaspettati.
Ancora una volta, dunque, Giffoni si propone come vetrina
preziosa per le nuove generazioni". (ANSA).
#Giffoni54 racconta "L'illusione della distanza"
Svelata l'immagine della 54/a edizione