(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA, 25 LUG - Venti minuti per
raccontare il percorso di crescita personale di un gruppo di
ragazzi. Un docufilm che mette insieme il percorso quotidiano
del bus Linea 7 e quello che li ha uniti in un viaggio reale
fatto in Israele.
"L'idea di questo docufilm è nato lo scorso anno, proprio
durante il viaggio conclusivo del progetto della Fondazione a
cui i ragazzi hanno partecipato. Abbiamo coinvolto tutti sia
nella fase ideativa che produttiva. Al centro ci sono loro e il
desiderio di valorizzarli", ha sottolineato il regista.
Tra gli interventi, dopo la proiezione, quello dell'educatrice
Marta Tempesta, coinvolta anche nel racconto della Abf GlobaLab.
"GlobaLab è nato 3 anni fa, un programma della Fondazione
all'interno dei quali ci sono più progetti. La traccia unica che
li unisce tutti è la volontà di creare una sorta di guida
vocazionale. I ragazzi arrivano attraverso le scuole, lavorano
con noi su sé stessi e sulle proprie soft skills, ormai
necessarie per avvicinarsi al mondo del lavoro".
Ente Filantropico voluto da Andrea Bocelli, l'Abf è rivolto a
ragazzi e ragazze dai 16 ai 25 anni che vivono condizioni di
difficoltà o di emarginazione e, per questo, non in grado di
esprimere completamente il proprio potenziale.
"Empowering people and communities" rappresenta il claim e la
mission, la quale ritorna compiutamente nelle testimonianze dei
ragazzi protagonisti.
"È fondamentale avere un'occasione per scoprirsi. Nella
quotidianità è facile vivere con il pilota automatico, vai a
scuola, torni a casa e svolgi le tue attività, ma non ti fermi
mai davvero. La Fondazione ci ha dato un'occasione per
riflettere davvero su chi siamo e su cosa ci piace. È necessario
per ognuno trovarsi davvero".
A chiudere la presentazione il 'prestigiattore' e Abf Advocate
Andrea Paris, il quale ha divertito e coinvolto la platea
ragionando su "L'illusione della distanza" con numeri di magia e
di illusionismo. (ANSA).