(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA, 26 LUG - "Gli ostacoli ai
nostri sogni spesso sono dentro di noi". È questo il significato
del film Incanto, una produzione Propaganda Italia con Rai
Cinema in coproduzione con Potemkino, che il regista Pier Paolo
Paganelli rivela alla giuria dei +10 a Giffoni.
L'opera corale, frutto della creatività di Jacopo Del
Giudice, Davide Rossetti e Pier Paolo Paganelli, è una favola in
cui ogni persona può riconoscersi a prescindere dall'età. In
sala, a incontrare i +10, sono presenti il regista Pier Paolo
Paganelli, gli attori Stefano Pesce, Zackari Delmas e Giuseppe
Squillaci Vfx supervisor. Paganelli rivela ai giurati la genesi
del film che è strettamente connessa con le sue esperienze da
itinerante, in particolare con quelle vissute dalla moglie, e
dal suo desiderio di far sognare chi poi vedrà in sala Incanto.
Il giovanissimo Zackari Delmas lascia un messaggio
fondamentale per i giurati: è "importante essere stessi".
Aiutante del personaggio di Stefano Pesce (l'uomo cannone), vive
esperienze molto simili a quelle che Delmas ha vissuto sul set,
annota ciò che vede e cerca di trarne frutto per la sua carriera
di circense, e nella vita reale, di attore. Pesce, invece,
ritorna a Giffoni dopo anni e racconta il suo ruolo che altro
non è che una metafora di come andare oltre i propri limiti. Il
circo magico è stato dunque reso tale dagli effetti speciali, a
cui ha lavorato Giuseppe Squillaci, che hanno permesso di
mostrare i due lati della magia, quello buono e quello cattivo,
poiché come nella vita c'è il bene e il male. (ANSA).
Incanto, gli ostacoli ai nostri sogni spesso sono dentro di noi
A Giffoni il film del regista Pier Paolo Paganelli