(ANSA) - SALERNO, 11 OTT - Giffoni Film Festival si apre al mondo dei podcast grazie a MNcomm e Dopcast, brand della stessa società nato in sinergia con Sony Music Italia. I giffoner nello scorso luglio, a Giffoni Valle Piana, nel corso della 54esima edizione del Giffoni festival, li avevano soprannominati gli "Avengers" del podcast.
I podcast diventano anche strumento per superare "l'illusione della distanza", tema di #Giffoni54. "Questo è un mezzo che crea un'illusione di vicinanza per chi ascolta. Con la televisione e il cinema il pubblico è più spettatore, con il podcast ha l'illusione di essere parte della conversazione e questo colma quella distanza. Il divismo dei vecchi tempi non esiste più, l'ospite che sta là a parlare sembra una persona comune", sostiene Daniele Tinti. Interviene poi Gianluca Gazzoli: "Vengo dal mondo della radio che questa cosa l'ha fatta prima di altri.
Con il podcast però tutto diventa ancora più potente, si amplifica, ti accompagna ovunque e ti senti coinvolto nella conversazione, questo accorcia maggiormente le distanze. È inoltre un mezzo più sincero di altri che prevedono mille tagli e montaggi e ti fanno percepire meno autentica la cosa che stai ascoltando o vedendo. Il podcast restituisce più autenticità".
Martin Sal aggiunge: "Sembra che la distanza crolli, ma da un altro lato viene alimentata perché si tratta comunque di spettacolo".
Per la versione su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=h3U2as8Dz2M Per la versione su Spotify: https://open.spotify.com/show/3XkJiUjdd29c3em3AtcFeC (ANSA).
Cinque podcaster italiani riuniti nel segno di Giffoni
L'incontro disponibile su Youtube