Campania

Peste suina, nessun nuovo caso in Campania in 15 mesi

Caputo, obiettivo abbattere 38mila cinghiali entro il 2028

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 AGO - La lotta alla peste suina in Campania procede con risultati importanti, tanto che le analisi a campione effettuate da maggio 2023 a oggi non hanno evidenziato alcun nuovo caso tra i maiali. Il tutto nell'ambito di una campagna che, spiega all'ANSA l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo, intende prevenire pericoli per l'economia del territorio legati sia alla possibile diffusione della malattia tra gli animali, sia alla eccessiva diffusione dei cinghiali.
    La Campania, sottolinea Caputo, "è in prima linea anche nel contrasto alla proliferazione della fauna selvatica. La diffusione dei cinghiali rappresenta una vera e propria emergenza e la Regione è al fianco degli agricoltori, costretti a fronteggiare danni continui alle colture, attivando tutti gli strumenti a disposizione in modo tempestivo. Abbiamo adottato un approccio multidimensionale per affrontare l'emergenza, combinando misure preventive, reattive e di supporto. Le iniziative messe a punto contemplano azioni dirette con esercizio venatorio, interventi organizzati e sistematici, attività di monitoraggio e controllo, risarcimento danni, prolungamento del periodo di caccia e altri strumenti aggiuntivi per la prevenzione".
    La Campania sta effettuando anche delle analisi nell'ambito delle zone di restrizione. I controlli hanno interessato 2.153 cinghiali e 219 suini: il numero di capi risultati positivi è di 44 cinghiali e zero suini, da maggio 2023 ad oggi. Il piano contro la peste suina prevede azioni come la ricerca attiva delle carcasse, l'installazione di barriere di protezione e il depopolamento della specie cinghiale tramite abbattimenti e catture. Il piano straordinario sui cinghiali della Regione mira a ridurne significativamente la popolazione nelle aree non ancora infette, con l'obiettivo di abbattere circa 38.000 capi entro il 2028. Per le catture vengono usate le gabbie Pig Brig, gestite dai Gruppi Operativi Territoriali, che sono state posizionate in funzione dei corridoi di passaggio degli animali e hanno catturato e ucciso finora 430 cinghiali. (ANSA).
   

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