(ANSA) - SALERNO, 29 AGO - "Voglio innanzitutto esprimere la
nostra solidarietà alla Conferenza Episcopale Italiana. Ho
trovato francamente intollerabile la polemica aperta con i
vescovi che si sono limitati a rilevare i pericoli connessi alla
legge Calderoli sull'autonomia differenziata".
"L'autonomia differenziata vista da Sud": è questo il tema
dell'iniziativa, organizzata dal Comune di Oliveto Citra e
dall'Ente Premio Sele d'Oro Odv, con il sostegno della Regione
Campania e della Camera di Commercio di Salerno e con il
patrocinio, tra gli altri, del Senato della Repubblica.
"Per quanto ci riguarda - ha aggiunto il governatore -
andremo avanti nella battaglia. Come sapete, abbiamo l'abbiamo
cominciata a febbraio, quando siamo stati a Roma con 500
sindaci, 5000 manifestanti e quando dormivano in piedi tutti
quanti. Oggi comprendiamo che è una legge pericolosa almeno su
due piani: quello della sanità e quello della scuola pubblica.
Autonomia differenziata significa che una regione del Nord può
fare contratti integrativi regionali per il personale sanitario,
il che significa che la sanità del Sud è morta, lo stesso può
avvenire anche per il personale scolastico. Il tempo del gioco
delle tre carte è finito. La legge prevede che l'autonomia
differenziata debba essere realizzata senza oneri aggiuntivi per
il bilancio dello Stato. In queste condizioni, come si trovano
le risorse per garantire livelli essenziali di prestazione.
Bisogna fare un'operazione verità e per quello che ci riguarda
siamo pronti a lanciare la sfida dell'efficienza nei confronti
di chiunque. Questa narrazione che è ricominciata, del Sud come
l'area del parassitismo, dell'inefficienza, delle ruberie deve
finire. Noi siamo pronti a sfidare tutte le regioni del Nord sul
piano dell'efficienza amministrativa, della gestione dei
bilanci, della trasparenza e se ci è consentito pure della
concretezza operativa". (ANSA).
Autonomia:De Luca,'è una legge pericolosa, solidarietà alla Cei'
"A rischio soprattutto sanità e scuola pubblica"