(ANSA) - NAPOLI, 28 OTT - E' stata "un'importante opportunità
di confronto sull'impatto della mediazione interculturale per
favorire inclusione sociale e accesso equo ai servizi pubblici
essenziali" la Giornata di studio che si è svolta oggi a Palazzo
Corigliano, promossa dal Dipartimento Asia, Africa e
Mediterraneo e dal Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici
e Comparati dell'Università L'Orientale di Napoli.
Durante l'evento, intitolato "La mediazione interculturale in
ambito giudiziario, sanitario, scolastico", sono intervenuti
esperti del settore, e l'Ateneo ha presentato il nuovo Master di
primo livello in Mediazione Interculturale, rispondendo così
alle crescenti esigenze di una società in continua
trasformazione.
Nelle sue conclusioni, l'assessora alla Formazione
Professionale della Campania, Armida Filippelli, ha sottolineato
che "la Regione non farà nessun passo indietro nella promozione
della pace e della coesione sociale. È fondamentale adottare un
approccio che favorisca l'interazione tra migranti di diverse
etnie e religioni, andando oltre la mera integrazione. In un
panorama in evoluzione, è necessario istituzionalizzare la
figura del mediatore culturale attraverso un albo professionale.
Invito i giovani iscritti al master a diventare promotori di un
movimento che rafforzi il ruolo dei mediatori culturali, in
sinergia con la Regione, per un futuro di speranza e pace per le
nuove generazioni".
Il convegno ha esplorato vari approcci alla mediazione
culturale, mettendo in risalto le specificità di ogni ambito -
giudiziario, sanitario, scolastico - e le competenze essenziali
per superare le barriere linguistiche e culturali.
Dati recenti illustrano come in Campania la popolazione
straniera rappresenti circa il 6,5% della popolazione
complessiva, con una significativa presenza di categorie
vulnerabili, come minori e donne, che rendono indispensabile un
rafforzamento istituzionale dei servizi di mediazione.
"La Regione Campania - si legge in una nota - conferma così
il suo impegno a sostegno della mediazione interculturale come
strumento per costruire una società più equa e inclusiva, capace
di rispondere alle sfide future poste dalla crescente diversità
culturale". (ANSA).
La Regione Campania rilancia il ruolo dei mediatori culturali
Filippelli: "Necessario un albo professionale"