(ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 06 AGO - Un tratto
di costa del Comune di Castellammare di Stabia (Napoli) lungo
quasi un chilometro, posizionato a ridosso del centro storico e
del lungomare, dominato dalla catena montuosa dei Monti Lattari
e dal Monte Faito, torna balneabile. Dopo importanti interventi
di bonifica, il sindaco Luigi Vicinanza ha rimosso il divieto di
balneazione apposto tra il 1969 e il 1970 e poi diventato
permanente a partire dal 1973, l'anno del colera.
Il cartello 'Spiaggia libera', posto sul lungomare in occasione
dell'inaugurazione con esponenti delle istituzioni e della
magistratura e delle forze dell'ordine, è stato salutato con un
lungo applauso da numerosi cittadini, ieri sera, a margine di un
incontro pubblico moderato dal direttore del quotidiano
Metropolis, Raffaele Schettino.
"Orgoglio stabiese, emozione collettiva" ha detto il sindaco
Luigi Vicinanza ad una piazza gremita. Lui che poco prima,
insieme ad altri consiglieri, si è tuffato in acqua "Non è
retorica dire che la sera del 5 agosto 2024 è una serata storica
che verrà ricordata da chi è presente e da chi avrà la fortuna
di raccontarla ai figli e ai nipoti, come i nostri genitori e i
nostri nonni ci hanno raccontato di quanto era bello il mare di
Castellammare di Stabia oltre mezzo secolo fa".
Un grande lavoro di bonifica delle acque che ha visto in campo
Gori spa il cui presidente Sabino De Blasi ha detto: "Il
progetto Energie per il Sarno è un progetto partito 4 anni fa in
cui la Regione Campania ha creduto molto con lungimiranza: ha
impiegato 176 milioni di euro consegnandoli a Gori e noi siamo a
buon punto dell'opera di risanamento del Sarno e dell'intera
fascia costiera perché ne stiamo recuperando la balneabilità.
Sappiate che abbiamo già chiuso 48 scarichi in ambiente ed entro
il 2025 gli scarichi eliminati saranno in totale 113".
A prendere la parola il presidente dell'Ente Idrico Campano,
Luca Mascolo: "Il recupero della balneabilità del litorale della
Villa Comunale di Castellammare è il risultato del percorso
virtuoso avviato nel 2017 dall'Ente Idrico Campano, con Regione
Campania e Gori. Un traguardo raggiunto con impegno, passione,
tenacia, competenza, determinazione e lavoro incessante e
quotidiano. E' un sogno che si realizza: è lo spartiacque del
cambiamento, è il motore dello sviluppo e della rinascita di un
intero territorio. Oggi, grazie a una visione comune e a un
impegno costante, abbiamo finalmente ripristinato questo
prezioso dono della natura".
Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mario Casillo ha
rivolto un "grande ringraziamento ai tanti lavoratori che hanno
permesso e consentito che si giungesse a questo risultato.
Grazie al loro lavoro stiamo a festeggiare un evento che passerà
nella storia perché è con l'aiuto di tutti che si ottengono
questi grandi risultati".
Il monitoraggio sugli scarichi in ambiente ha visto in campo la
Procura della Repubblica di Torre Annunziata, il cui capo Nunzio
Fragliasso ha detto: "Un momento significativo per Castellammare
ma è solo un piccolo passo di un cammino ancora lungo da
percorrere e che dovrebbe vedere come protagonisti non solo le
istituzioni e gli enti a ciò preposti, ma la comunità che si
deve riappropriare del proprio territorio e deve vigilare perché
non sia violentato".
A concludere l'evento, il presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca: "Una delle scelte più qualificanti che abbiamo
avuto era recuperare l'economia del mare" e, ricordando i lavori
svolti fino ad oggi, ha aggiunto: "Ci stiamo avvicinando
all'obiettivo: fare del Golfo di Napoli, come è per natura, il
Golfo più bello del mondo". (ANSA)
Castellammare, il mare torna balneabile dopo oltre 50 anni
Gori, Regione, Ente Idrico, Comune e Procura gli attori in campo