Campania

Violenza di genere:associazione aiuta vittime pure con chirurgia

'In Mani Sicure', sostegno anonimo e gratuito verso la normalità

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 22 APR - Aiutare, attraverso la chirurgia e l'esperienza di professionisti e medici, in forma anonima e gratuita, donne e uomini che hanno subito danni da violenze domestiche o per motivi discriminatori di sesso, genere e religione. E' l'obiettivo dell'associazione 'In Mani Sicure' che per un primo contatto, sempre anonimo e gratuito, mette a disposizione delle vittime di violenza di genere che hanno subito danni fisici il sito web www. inmanisicure.org.
    Spiega il dottor Arturo Amoroso, specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva, fondatore in Campania dell' organizzazione di volontariato che opera in tutta Italia: "La medicina e la chirurgia possono dare un valido aiuto alle vittime di violenza. In particolare, la chirurgia ricostruttiva può ripristinare e reintegrare quelle forme che sono state lesionate e ridare un aspetto normale a chi ha subito danni visibili. Così come delle mani hanno dato vita a dei traumi non solo esteriori, ma anche interiori, così, grazie all'Associazione In Mani Sicure odv, sempre delle mani provano a ricostruire e riparare ciò che è stato danneggiato da altri, per un ritorno alla normalità". L'associazione In Mani Sicure odv persegue questa mission: dare una dimensione a medici chirurghi e professionisti che mettono a disposizione le proprie mani al servizio di chi è stato vittima di violenze. "Le mani sono un mezzo di comunicazione - aggiunge Ylenia Manna, presidente dell'associazione - possono essere espressione di un gesto di aiuto o di un atto amorevole come una carezza. Troppo spesso, però, diventano strumento per perpetrare atti violenti nei confronti dei più deboli. L'assistenza telefonica, i colloqui personali, i tanti professionisti che mettono a disposizione della nostra associazione le proprie competenze, rappresentano un valido aiuto per il percorso di uscita dalla violenza delle vittime".
    Gli ultimi dati, spiegano gli esperti, raccontano una vera e propria emergenza: una donna uccisa ogni 2 giorni. "Ma il femminicidio è solo la punta dell'iceberg - si afferma - il fenomeno della violenza di genere è ancora più diffuso: violenza fisica, verbale e psicologica, alla quale è assoggettato un numero impressionante di donne. Infatti, dai dati Istat emerge una situazione fortemente radicata nell'esperienza delle donne italiane: il 31,5% aveva subito nel corso della propria vita una forma di violenza fisica o sessuale". Secondo lo stesso report, ogni anno si registrano circa 12.000 accessi in Pronto Soccorso da parte di vittime della violenza di genere. (ANSA).
   

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