Campania

A Napoli confronto internazionale sul cancro alla tiroide

Venerdì 3 maggio al centro congressi Federico II

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 APR - L'Università degli Studi di Napoli Federico II con il prof. Domenico Salvatore presenta i risultati della sperimentazione internazionale di un farmaco per il trattamento dei pazienti affetti da cancro midollare e cancro differenziato iodio refrattario della tiroide. Venerdì 3 maggio 2024 dalle ore 9, presso l'Aula Magna "Partenope" del Centro Congressi Federico II in via Partenope 36, avrà luogo la VII giornata di aggiornamento multidisciplinare "I Tumori della Tiroide", organizzata dal prof. Domenico Salvatore, ordinario di Endocrinologia dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II".
    Il convegno scientifico è alla sua settima edizione e si conferma come punto di incontro e di approfondimento nel campo del tumore tiroideo di grande interesse sia per medici specialisti, sia per medici di medicina generale. Il congresso inizierà con i saluti istituzionali del nuovo Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università Federico II di Napoli, il Prof. Giovanni Esposito e del Prof. Giancarlo Troncone, Direttore del Dipartimento di Sanita' Pubblica, citopatologo di fama internazionale. Come ogni anno, alcuni tra i massimi esperti di rilevanza nazionale e internazionale presenteranno i risultati più recenti degli ultimi studi clinici sul cancro tiroideo e discuteranno delle ultime innovazioni nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti affetti da questo non raro tumore.
    Lo scopo del congresso è di presentare una sintesi degli aggiornamenti diagnostici e terapeutici di tutte le forme di tumore tiroideo, in un contesto in cui il veloce progresso tecnologico e farmacologico in campo medico fornisce sempre nuove e più utili armi nella lotta contro il cancro della tiroide. Inoltre, una sezione dedicata al confronto sulle esperienze pratiche nella gestione dei pazienti affetti da tumore della tiroide tra specialisti dei maggiori centri italiani fornirà un momento prezioso per chiarire controversie e ottimizzare i percorsi di gestione della malattia. Intervengono studiosi italiani e internazionali, tra i quali, i professori M.
    Schlumberger (Parigi), M. Cabanillas (USA), J. Fagin (USA) K.
    Boelaert (Regno Unito) e S. Leboulleux (Svizzera), che hanno contribuito in maniera sostanziale all'utilizzo e alla validazione di queste terapie innovative e che presenteranno le ultimissime novità per una gestione ottimale del tumore della tiroide. (ANSA).
   

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