(ANSA) - NAPOLI, 06 MAG - Napoli anticipa il futuro della
sanità in Italia. L'Istituto dei tumori Pascale si conferma come
centro di eccellenza, diventando il primo ospedale italiano ad
utilizzare l'ultima generazione di robot chirurgico monoportale.
Il nuovo dispositivo, inaugurato questa mattina, alla presenza
del governatore Vincenzo De Luca, va a completare la quarta
generazione del da Vinci, che include i sistemi robotici
Multiport X e XI, offrendo al chirurgo l'opportunità di trattare
un maggior numero di pazienti, con un approccio più appropriato
in base alle caratteristiche personali e riducendo i processi
infiammatori derivanti dalle incisioni chirurgiche. Provvisto di
un unico braccio robotico, il nuovo da Vinci offre al chirurgo
la possibilità di eseguire complessi interventi robot assistiti
attraverso un unico accesso, sfruttando potenzialmente gli
orifizi naturali per raggiungere gli organi senza incidere la
parete muscolare.
Il robot da Vinci combina infatti un'avanzata tecnologia
robotica con endoscopio flessibile che offre immagini 3D HD per
vedere sopra, sotto e attorno alle strutture anatomiche durante
la procedura; inoltre, la strumentazione evoluta consente sette
gradi di mobilità aumentando la flessibilità e la capacità di
manovra del chirurgo in misura maggiore rispetto alla mano
umana, migliorando notevolmente la precisione dell'intervento.
Si inizia con gli interventi urologici per poi estenderli alle
altre branche della chirurgia. Da domani e per i prossimi tre
giorni l'equipe urologica, diretta di Sisto Perdonà, effettuerà
quattro interventi di prostatectomia e altrettanti per la
chirurgia del tumore del rene, tutti eseguiti attraverso un
unico accesso.
"I vantaggi di questa tecnologia - dice Sisto Perdonà,
direttore di dipartimento dell'Uro-Gin del Pascale - si
aggiungono a quelli della chirurgia mininvasiva, offrendo ai
pazienti un trattamento avanzato e meno invasivo. Sarà possibile
infatti eseguire quest'intervento attraverso una sola piccola
incisione sulla pancia del paziente garantendo un pronto
recupero e una sempre più ridotta degenza ospedaliera, con
importante impatto sulla spesa sanitaria nazionale".
L'avanzato sistema completa la quarta generazione del più
evoluto robot chirurgico che quest'anno spegne 25 candeline e
introduce un nuovo approccio che supera i limiti della chirurgia
mininvasiva e amplia la complessità dei pazienti trattati.
(ANSA).
Interventi a Napoli alla prostata e al rene senza incisioni
Pascale capofila per il robot da Vinci monoportale