Campania

Macchina per la Tac di ultima generazione all'ospedale di Nocera

Garantirà diagnosi tempestive e più accurate

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 27 MAG - All'ospedale Umberto I di Nocera (Salerno) è stata completata l'installazione e il collaudo della nuova Tc: la nuova macchina diagnostica per la Tac, che sarà attivata nelle prossime settimane, si legge in una nota dell'Asl Salerno, "garantirà all'utenza un'apparecchiatura tra le più innovative e d'avanguardia ad oggi sul mercato, acquistata con i fondi della Missione 6 del PNRR per la digitalizzazione degli ospedali".
    "Si tratta di una Tc di ultima generazione a 256 strati (2x128), un nuovo macchinario di imaging che sarà in dotazione all'Uoc di Neuroradiologia diretta dal dr. Andrea Manto e servirà l'intero Dea di Nocera, Scafati e Pagani - si spiega - La nuova Tc apporta grandi vantaggi sia per i professionisti, grazie ad una maggiore definizione del dettaglio anatomico, che garantirà diagnosi tempestive e più accurate, che per il paziente: velocità d'esecuzione e riduzione dei tempi d'esposizione permetteranno, infatti, un minore impatto di radiazioni ionizzanti e una minore quantità del mezzo di contrasto somministrato. Novità ulteriore è data dal fatto che la nuova tac è supportata dall'intelligenza artificiale per produrre immagini ad altissima risoluzione".
    "Stiamo continuando nel percorso di ammodernamento tecnologico dell'intera Azienda. Puntiamo a dotare tutti gli ospedali delle migliori apparecchiature per ridurre le liste d'attesa e per aumentare l'appropriatezza e la tempestività delle cure per i cittadini della provincia di Salerno - sottolinea il direttore Generale Gennaro Sosto - Questa nuova tecnologia di visualizzazione ed elaborazione delle immagini aumenta in maniera significativa la definizione diagnostica anche negli scenari clinici più complessi e ci consente anche un miglior utilizzo delle risorse tecnologiche già presenti nell'Asl". La nuova Tc è ideale per qualsiasi tipologia di paziente, dal pediatrico all'anziano, all'oncologico, ai non collaboranti (es. pazienti che non riescono a trattenere il respiro, politraumatizzati, etc.), ai pazienti obesi o con aritmie cardiache. Consente inoltre di eseguire esami con tempi ridottissimi. In termini clinico-diagnostici, il potenziale della nuova apparecchiatura si manifesta principalmente nell'imaging cardio-vascolare, pediatrico, d'emergenza, oncologico e bariatrico. (ANSA).
   

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