Campania

Trapianti e declino cognitivo, lo studio di Biogem

Pubblicato sulla rivista specializzata Clinical Kidney Journal

Redazione Ansa

(ANSA) - AVELLINO, 28 MAG - È stata pubblicata sulla rivista specializzata Clinical Kidney Journal la ricerca su declino cognitivo e disfunzione renale cronica condotta e coordinata da Michele Farisco, responsabile dell'Unità di bioetica di Biogem, l'istituto di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, presieduto da Ortensio Zecchino. Lo studio internazionale ha coinvolto 343 professionisti di 27 paesi europei. L'approccio è quello della mancanza di consenso internazionale in merito alla necessità e alla modalità di una valutazione psicologica, soprattutto cognitiva, dei candidati al trapianto di rene.
    "Spesso i singoli centri -spiega Farisco- sono chiamati a decidere in merito, mentre le linee guida internazionali non sono tra loro coerenti. Per questo abbiamo ritenuto necessario indagare le opinioni e la prassi degli operatori sanitari impegnati con questo tipo di paziente". I risultati dimostrano che la maggior parte dei professionisti interpellati ritiene che il declino cognitivo possa compromettere l'ammissione al trapianto dei pazienti. "Emerge con urgenza -sottolinea Farisco- la definizione di standard comuni per una valutazione complessa dei candidati al trapianto, ma anche la necessità di continuare la ricerca sulla connessione causale tra disfunzione renale cronica e capacità cognitiva, come pure su quella, seppure parziale, del declino cognitivo dopo il trapianto". (ANSA).
   

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