(ANSA) - NAPOLI, 05 GIU - Si arricchisce all'azienda
ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta l'offerta
sanitaria, con il potenziamento della chirurgia oncologica, in
particolare nel settore della chirurgia epato-bilio-pancreatica.
Più di 30 i pazienti valutati, 7 gli interventi eseguiti nei
primi tre mesi di lavoro.
L'attività è partita in convenzione con l'Azienda Ospedaliera
Universitaria "Federico II" di Napoli, per la necessità di
completare, con la gestione chirurgica, i percorsi
diagnostico-terapeutici rivolti ai pazienti con tumori del
fegato, delle vie biliari e del pancreas, che vengono reclutati
dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare dell'azienda casertana
dedicato alla cura delle neoplasie epato-bilio-pancreatiche
(coinvolte le Unità operative di Oncologia Medica,
Gastroenterologia, Chirurgia Generale e Oncologica,
rispettivamente dirette da Michele Orditura, Rosario Cuomo,
Dario Scala). In risposta a questa esigenza e con l'obiettivo di
contrastare e ridurre per questa tipologia di malati la
migrazione sanitaria fuori provincia o fuori regione, la
Direzione Strategica del nosocomio casertano ha sostenuto
l'attivazione del settore di chirurgia epato-bilio-pancreatica,
promuovendo e siglando un accordo di collaborazione con l'Unità
operativa di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Mininvasiva e
Robotica ddell'azienda "Federico II", diretta da Roberto Ivan
Troisi.
Il contributo consiste nel supportare e completare le
attività del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) fornendo
prestazioni di consulenza specialistica con esecuzione di
interventi di chirurgia epato-bilio-pancreatica maggiore e
attività di formazione, aggiornamento e tutoraggio sul campo
operatorio, finalizzata a implementare le competenze interne di
alta specializzazione chirurgica nella gestione di questa
famiglia di neoplasie. "Le patologie epato-bilio-pancreatiche -
spiega il direttore generale dell'azienda ospedaliera di Caserta
Gaetano Gubitosa - hanno un'incidenza particolarmente alta in
Campania. È stato, quindi, fondamentale offrire ai pazienti del
territorio casertano, affetti da patologie del fegato, delle vie
biliari e del pancreas, la possibilità di una presa in carico
globale, che gli garantisca, in casa propria, in ambito
provinciale, tutti gli step della diagnosi e cura della
malattia, incluso quello chirurgico, contribuendo ad evitare
fenomeni di migrazione sanitaria verso altre regioni". (ANSA).
L'ospedale di Caserta potenzia la chirurgia oncologica
In particolare per patologie del fegato, vie biliari e pancreas