(ANSA) - NAPOLI, 30 SET - La pizza è un 'affare' di Caserta.
Per il quarto anno consecutivo la città campana e il
suo hinterland si prendono lo scettro di miglior pizzeria
d'Italia e del mondo secondo la classifica 50 Top Pizza 2020.
Top Pizza 50 è la prima e più importante guida on-line di
settore e stila la classifica delle migliori pizzeria in base
alla qualità della proposta del cibo all'insieme dei servizi
offerti al cliente. La Campania resta la regione con il maggior
numero di locali presenti in classifica, ben 16. A essere
rappresentata è però quasi l'intera Penisola, dal Lazio,
Lombardia e Toscana, a quota 6, il Veneto con 4, il Piemonte,
la Sardegna e la Sicilia con due, infine Abruzzo, Basilicata,
Emilia-Romagna, Liguria, Marche e Puglia con una. Per quanto
riguarda i premi speciali, tra questi quello di giovane
pizzaiolo dell'anno andato a Gennaro Police dell'insegna 'O
Scugnizzo, di Arezzo, e quello di pizzeria novità del 2020,
assegnato alla romana I Quintili, di Marco Quintili. Per la
migliore proposta dei fritti Frumento ad Acireale e per la più
buona frittatina di pasta Pizzeria 2.0 di Carlo Sammarco a
Frattamaggiore (Napoli). Il premio Pasticceria in Pizzeria va a
Dry Milano, mentre la migliore pizza dolce è la Pizza Colada di
Seu Pizza Illuminati, Roma. Il miglior servizio di sala è di
Francesco & Salvatore Salvo, Napoli. Le migliori carte dei vini,
delle birre e degli oli sono rispettivamente di: 50 Kalò di Ciro
Salvo Pizzeria, Napoli Apogeo (Pietrasanta, Lucca), Giangi Pizza
e Ricerca (Arielli, Chieti). Sono stati inoltre assegnati i
prestigiosi riconoscimenti internazionali per le top pizzerie in
Giappone, Canada, Asia e Oceania. Tra i premiati, Pizzeria
Braceria Cesari (Nagoya, Japan), Via Tevere Pizzeria Napoletana
(Vancouver, Canada), CIAK - In The Kitchen (Hong Kong) e 400
Gradi (Brunswick, Australia) che ha anche avuto il premio per la
Migliore Pizza Napoletana fuori dall'Italia. A causa del Covid
quest'anno non è stato possibile stilare le classifiche delle
migliori pizzerie di Usa, Sud America e Africa.
"Il mondo della pizza - hanno commentato Barbara Guerra,
Luciano Pignataro e Albert Sapere, i tre curatori del progetto
editoriale - si è dimostrato quello più reattivo di fronte alle
difficoltà del momento. Nessuno ha rinunciato alla qualità e
sono proseguiti gli investimenti. Ci teniamo poi a sottolineare
l'ingresso di tanti giovani, sia in Italia che all'estero, a
testimonianza di un settore vivo, ricco di passione e di
competenze". (ANSA).
A Caserta ancora primato di miglior pizzeria al mondo
I Masanielli di Francesco Martucci toglie podio a Pepe in Grani