(ANSA) - NAPOLI, 29 NOV - Per il vino si registra un'Italia
sempre più attrattiva ma con straordinari margini di crescita: è
la fotografia che emerge del convegno che ha dato il via a
Napoli alla 18ma edizione di Anteprima Vitignoitalia nel giorno
che ha segnato il sold-out per la degustazione delle 500
etichette provenienti da tutte le regioni.
"In & Out - Enoturismo + Export = il successo del vino
italiano": questo il tema del convengo che ha visto il tavolo
dei relatori moderato da Giorgio Dell'Orefice, giornalista de
IlSole24Ore, e la partecipazione di Nicola D'Auria, presidente
del Movimento Turismo del Vino, Leandro Sansone, responsabile
Territorial Development Sud di Unicredit, Gabriella Migliore,
funzionaria ICE Londra, Luciano Pignataro, firma del giornalismo
di settore e Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della
Regione Campania.
L'incontro ha offerto dati e prospettive sulla situazione del
turismo enogastronomico italiano e dell'export del vino. Due
asset fondamentali, è stato rilevato, nell'ambito dell'economia
che da tempo registrano numeri importanti. Sul fronte del
turismo enogastronomico D'Auria ha ribadito come il vino per
primo in Italia abbia colto l'opportunità di sviluppare un
discorso turistico tematico. In tal senso la visione avuta
trent'anni fa da alcuni imprenditori del settore, prima fra
tutti Donatella Cinelli Colombini, ha certamente contribuito a
sviluppare un discorso che oggi vede impegnate nel Movimento
Turismo del Vino 800 cantine di tutte le regioni.
Sull'importanza dell'aspetto enogastronomico del turismo si è
espresso anche Pignataro, che ha evidenziato come i prodotti e
le eccellenze agroalimentari dei territori, siano un biglietto
da visita che il turista ricerca costantemente. ''Proprio per
questo dobbiamo sempre più garantire qualità e non cercare
facili scappatoie. L'esempio di come la pizza sia diventata un
driver di comunicazione per la città di Napoli nello specifico,
ma per tutta l'Italia in particolare, è il segnale di un
percorso che va perseguito con la massima attenzione e con la
collaborazione fra imprese private e istituzioni" ha affermato
il giornalista. Sui mezzi messi a disposizione dei privati, si è
soffermato Sansone che ha raccontato il progetto Made4Italy: ''È
già in stato avanzato la progettazione di uno strumento che crei
le condizioni economiche ottimali per le imprese al fine di
affrontare nel migliore dei modi questo tipo di esperienza.
Questo progetto prevede un nuovo plafond di 5 miliardi per il
prossimo triennio in Italia per stimolare il fare rete sui
territori e sostenere un sistema integrato tra turismo e
agricoltura".
Gabriella Migliore, funzionaria ICE Londra, forte
dell'esperienza maturata durante il periodo della Brexit, ha
rilevato come sia sempre più importante, soprattutto per le
piccole e medie imprese italiane, riuscire a contestualizzare il
proprio lavoro sul Paese in cui intendono operare. 'In questi
anni abbiamo collaborato come ICE a Londra con migliaia di
aziende italiane, alle quali ci sentiamo di consigliare non solo
un approfondimento della conoscenza del mercato del Regno Unito,
ma anche l'utilizzo di strumenti come siti in lingua inglese e
ancor di più un listino dei vini in lingua e con la sterlina
come riferimento".
L'incontro ha visto poi le conclusioni dell'assessore Caputo,
il quale dopo un approfondimento sul felice momento turistico
vissuto da Napoli e dall'intera regione, ha analizzato alcuni
temi come l'importanza di una denominazione regionale, più
facilmente ''vendibile'' anche all'estero. ''Difficile spiegare
a un buyer o a un appassionato il numero delle Denominazioni e
le differenze dei vari territori - ha sostenuto l'assessore -
più semplice sicuramente utilizzare il fascino di un nome come
quello della Campania che negli ultimi anni ha sviluppato
un'attrattività che in pochi possono vantare. Motivo per cui,
alle istituzioni spetta il compito di promuovere idee e
iniziative che possano marciare in questa direzione". (ANSA).
Vino: turismo enogastronomico ed export, si può crescere ancora
Confronto ad Anteprima Vitignoitalia. Sold-out la degustazione