"Una riduzione insensata - ha aggiunto - che puntava sempre su filiere di approvvigionamento lunghe, che spesso possono essere mandate in crisi da eventi contingenti o addirittura da singoli individui. Abbiamo visto cos'è successo sull'energia, sui fertilizzanti, ma questo può accadere anche in questo settore. La dismissione della nostra flotta peschereccia - ha proseguito - una poca attenzione al nuovo nostro sistema portuale, sono decisioni non corrette che riteniamo di dover invertire, mettendo grande attenzione al mare, come potenzialità. Ovviamente - ha concluso - all'interno del loro sviluppo e dell'attenzione per il mare c'è anche quello per il settore della pesca e questo è un obiettivo che il Governo si è posto con l'istituzione di un ministero specifico che possa fare da coordinamento delle attività legate a questo patrimonio".
(ANSA).
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