(ANSA) - BOLOGNA, 27 FEB - Non era mai stato avviato così
presto il pompaggio per la distribuzione di acqua per
irrigazione da Po dall'impianto Sabbioncello di Quingentole
(Mantova). E' la prima volta da quando è in funzione, cioè dal
1958, che il pompaggio inizia il 27 febbraio. A dirlo è il
Consorzio di Bonifica Burana, che si occupa del territorio tra
gli argini di Po, Secchia, Panaro e Samoggia.
"L'anno scorso - dice il direttore generale del Burana,
Cinalberto Bertozzi - eravamo già partiti per tempo avviando le
pompe di Sabbioncello il primo marzo, quest'anno abbiamo dovuto
anticipare ulteriormente avviando due pompe a otto metri cubi al
secondo. Nonostante ciò si traduca in costi importanti per il
Consorzio, sia in termini di potenza impiegata sia di costi (nel
2022 il sistema Sabbioncello, impianto principale e afferenti -
ha registrato un bilancio totale di oltre 8 milioni e 300mila
KWh, oltre 3 milioni di euro la spesa). A giorni verrà avviato
anche l'impianto sussidiario 'II Pilastresi' a Stellata di
Bondeno, per far fronte alle esigenze irrigue del territorio
ferrarese.
"Le riserve idriche che si sono accumulate in questo breve
inverno - dice il presidente del Consorzio Francesco Vincenzi -
lasciano già intravedere lo spettro della siccità che ci
aspetta. D'altra parte, e lo diciamo da anni, si trattiene
troppa poca acqua dolce (un 5-10% nel Nord Italia) a fronte di
un calo generalizzato di millimetri di pioggia caduti in un anno
(700/800 mm annui contro i 1.000 di qualche anno fa, oltretutto
con precipitazioni concentrate in pochi eventi importanti, se
non distruttivi)". (ANSA).
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Siccità: Consorzio bonifica, mai così presto le pompe dal Po
Per la prima volta avviata il 27 febbraio