Feralpi è tra le prime aziende siderurgiche ad aver misurato la quantità delle emissioni, identificandone la natura, non limitandosi esclusivamente alle emissioni direttamente imputabili al ciclo produttivo dell'acciaio, ma includendo anche quelle legate alla produzione delle materie prime e al loro trasporto, all'approvvigionamento energetico, alla distribuzione del prodotto finito e alle sue fasi di utilizzo e di fine vita.
Sono così state ottenute la carbon footprint di organizzazione (Cfo) e la carbon footprint di prodotto (Cfp).
Le imprese sono chiamate ad "agire in prima persona per costruire un futuro sostenibile - ha ricordato Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi group -, dando un contributo importante alla riduzione delle emissioni di Co2 in linea con i target Ue.
Il contrasto al climate change è sinergico ad una crescente sensibilità dei mercati verso soluzioni e prodotti capaci di soddisfare le richieste del mercato nel rispetto dell'ambiente.
L'acciaio non fa eccezione ed è qui che noi ci impegniamo, assieme ai nostri partner per ridurre le emissioni lungo tutta la catena del valore". (ANSA).
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