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Studio, riforma Patto Ue è un rischio per il Green Deal italiano

Think tank britannico: 'Roma non potrebbe investire abbastanza'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Senza modifiche alla proposta di riforma del Patto di stabilità presentata dalla Commissione europea, "le politiche industriali verdi porteranno probabilmente a una maggiore disparità economica tra i Paesi", con 13 Stati che rappresentano la metà del Pil Ue, tra cui Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi, che non sarebbero in grado di investire abbastanza per raggiungere gli obiettivi climatici del Green Deal. Sono le conclusioni di un'analisi del think tank britannico indipendente New Economics Foundation (Nef).

Secondo la Nef, solo Svezia, Irlanda, Danimarca e Lettonia, che rappresentano il 10% del Pil Ue, sarebbero in grado di spendere abbastanza per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi fissati nell'accordo di Parigi sul clima. La Germania è tra gli Stati che potrebbero aumentare la spesa in misura sufficiente per raggiungere gli obiettivi Ue, ma sono attualmente classificati dalla Commissione come a medio rischio di indebitamento e potrebbero quindi incontrare limiti di spesa.

(ANSA).

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