(ANSA) - ROMA, 02 MAR - "Costruire conoscenza e
consapevolezza sulla transizione energetica, mettere a fattor
comune competenze ed esperienze e, soprattutto, supportare il
recepimento delle direttive europee" con attenzione verso i
bisogni energetici del Paese": ecco gli obiettivi del Manifesto
"Le comunità energetiche per una centralità attiva del cittadino
nel nuovo mercato dell'energia" ideato dall'Energy Center del
Politecnico di Torino, e sottoscritto oggi dal Consiglio
nazionale dei periti industriali, il cui presidente Giovanni
Esposito ha incontrato il responsabile Business & Finance
Innovation dell'Energy Center dell'ateneo del capoluogo
piemontese Sergio Olivero.
Il Manifesto, recita una nota dei professionisti, "redatto da
un gruppo di professori di diverse università della Penisola,
definisce che il processo di transizione energetica debba esser
declinato in diversi linguaggi (tecnico, scientifico, normativo,
finanziario, divulgativo), in modo da raggiungere con efficacia
la molteplicità degli interlocutori"; l'iter è agire "da
catalizzatore della capacità dei soggetti pubblici e privati
(comuni, università, aziende, cittadini) di interloquire con le
autorità di normazione e regolamentazione nazionali, per dare
una voce univoca agli sforzi di recepimento delle Direttive
europee".
L'adesione al Manifesto sulle comunità energetiche "è
stata la naturale evoluzione del nostro progetto 'Illuminare la
speranza' - spiega il presidente dei periti industriali italiani
- e nasce all'indomani della collaborazione che abbiamo appena
avviato con l'Energy Center del Politecnico di Torino". È,
prosegue, "un'iniziativa dal valore sociale e ambientale che
punta a realizzare una comunità energetica rinnovabile
attraverso la progettazione di un professionista in una zona
particolarmente disagiata", realtà "già concreta in diverse
realtà territoriali. Speriamo con questa adesione di poter
contribuire ancora di più a progetti di ricerca innovativi
finalizzati alla transizione energetica sostenibile con evidenti
vantaggi per i singoli cittadini e le comunità", conclude
Esposito. (ANSA).
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