I due parchi eolici, per una capacità complessiva di 60 MW, sono in costruzione a Porto Torres, in Sardegna, e a Rampingallo, in Sicilia, a pochi chilometri da Salemi.
Complessivamente produrranno ogni anno 145 GWh di energia. Gli impianti, ciascuno da 30 MW, entreranno in funzione a partire dalla metà del 2023 con macchine di ultima generazione, turbine di dimensioni maggiori che, a parità di potenza, consentiranno di ridurre al minimo il numero di torri eoliche, con conseguenti benefici in termini di impatto sul paesaggio. Saranno installate soltanto cinque torri per ogni parco eolico, rispetto alle dieci o più che sarebbero state necessarie con le tecnologie di precedenti generazioni.
Complessivamente saranno risparmiate oltre 45mila tonnellate di emissioni di CO2 all'anno, pari a circa 24mila autovetture in meno in circolazione sulle strade italiane nello stesso periodo, e sarà coperto il fabbisogno di circa 55mila famiglie.
Engie in Italia vanta, ad oggi, 500 MW una capacità installata di rinnovabile tra impianti eolici e fotovoltaici.
Engie è stata tra i primi operatori energetici a puntare sulle batterie, partecipando con successo al progetto pilota Upi avviato nel 2018 da Terna mediante uno stoccaggio elettrochimico da 6,2 MW realizzato presso la propria centrale termoelettrica di Leinì (Torino). Inoltre, a fine 2020, Engie è risultata aggiudicataria di circa 45 MW di capacità di stoccaggio nell'ambito del progetto pilota Fast Reserve, promosso da Terna, attraverso cui sarà in grado di fornire una riserva ultrarapida di frequenza alla rete elettrica. (ANSA).
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