(ANSA) - ROMA, 06 MAR - L'Alleanza per il Fotovoltaico,
l'associazione delle imprese del settore, in audizione presso la
Commissione Bilancio del Senato ha espresso "apprezzamento" per
la semplificazione delle autorizzazioni varata dal governo, ma
ha chiesto di abbreviare ulteriormente i tempi.
"Esprimiamo apprezzamento verso il Governo italiano per gli
importanti passi avanti fatti in termini di semplificazione dei
processi autorizzativi - ha detto Alessandro Ceschiat, portavoce
dell'Alleanza -.
Un intervento fondamentale risiede nella
razionalizzazione della fase di valutazione dell'interesse
archeologico, che viene oggi spostata a valle dell'iter
autorizzativo, anziché a monte, riducendo così notevolmente i
tempi dell'istruttoria. Importante anche il potenziamento della
commissione tecnica VIA-VAS e della Commissione PNRR-PNIEC, che
erano in difficoltà a causa dell'importante carico di lavoro
assegnato a fronte del ristretto numero di personale a
disposizione. Novità incisiva, infine, è quella legata alle
semplificazioni per gli impianti da realizzare su aree
industriali, nonché la riduzione dei termini di conclusione del
procedimento di autorizzazione unica (AU) a 150 giorni,
comprensivi dei termini per l'espressione del parere VIA. Ora il
Parlamento, in sede di conversione del decreto legge, può
supportarci e contribuire a perfezionare e migliorare
ulteriormente il testo governativo".
L'Alleanza per il Fotovoltaico auspica quindi un
miglioramento delle tempistiche dell'iter autorizzativo per la
costruzione degli impianti: "Oggi i termini sono fissati a 150
giorni sulla carta, nella realtà ci vuole molto di più per
autorizzare un impianto su aree non vincolate e prive di pregio.
Sulle aree vincolate i tempi diventano ancora più lunghi. Dato
per acquisito il ruolo fondamentale delle soprintendenze, è
importante che il loro contributo sia richiesto solo laddove
realmente necessario, qualora vi siano effettivamente siti da
preservare". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it