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Energia: Ecco,crisi può portare investimenti inutili sul gas

"Aggiornamento Piano energia deve portare a decarbonizzazione"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "L'attuale crisi energetica rischia di sovra-rappresentare le problematiche del settore energetico, stabilendo investimenti inutili o potenzialmente dannosi. I nuovi investimenti in gas naturale dovranno dimostrarsi necessari rispetto alla futura domanda di gas. Allo stesso modo, lo sviluppo delle opzioni tecnologiche della transizione, come le filiere dei biocombustibili, l'idrogeno e lo stoccaggio del carbonio (Ccus) dovrebbero essere valutate nell'ottica del percorso verso la neutralità climatica al 2050". Lo scrive in un comunicato il think tank italiano sul clima Ecco.

Il think tank ha presentato oggi uno studio sulla revisione, da parte dell'Italia, del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) per il periodo 2020-2030. La revisione va presentata alla Commissione europea entro giugno 2023. Il Pniec è lo strumento con cui gli Stati Membri identificano politiche e misure per il raggiungimento degli obiettivi energia e clima al 2030, ossia gli impegni di riduzione delle emissioni presi con l'Accordo di Parigi.

Nel rapporto presentato oggi da Ecco si evidenzia come nella versione vigente del Piano viene dato poco spazio alla componente di decarbonizzazione (che comprende lo sviluppo delle rinnovabili).

Per Matteo Leonardi, Co-fondatore & Direttore esecutivo di Ecco, "il Piano Energia e Clima è l'occasione per tracciare una nuova visione del Paese e posizionarlo nel contesto globale, concretizzando la decarbonizzazione. Questo momento di aggiornamento è un'opportunità da sfruttare in tutte le sue potenzialità. I piani di sviluppo industriale di Europa, Stati Uniti e paesi asiatici mostrano chiaramente che la sfida della competitività si può vincere solo investendo nelle tecnologie della transizione energetica e climatica". (ANSA).

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